Da mesi vanno avanti i disagi per gli utenti che non riescono ad accedere ai servizi del centro unico. L’operatrice telefonica: «Le aziende non forniscono i calendari di disponibilità». Il mese scorso caos per il mancato aggiornamento del nomenclatore
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Agende chiuse, di nuovo. Impossibile la prenotazione di visite per un paziente oncologico che ha già subito un intervento al colon e che necessita di visite periodiche di controllo. «Per le prestazioni ricercate non sono disponibili appuntamenti nell’attuale area di ricerca» è la risposta se si interroga il cup web regionale.
Le visite prescritte dall’oncologo sono una colonscopia e una ecografia dell’addome, entrambe risultano indisponibili nella provincia di Catanzaro e nell’intera area centrale. E la situazione non cambia se dal web ci si sposta al telefono, l’operatrice conferma l’indisponibilità dei calendari di appuntamenti, evidentemente non ancora messi a disposizione dalle aziende sanitarie e dall’azienda ospedaliera universitaria.
Le alternative, per l’uomo di 70 anni, restano dunque tre: rivolgersi ad un privato, prenotare le visite in un’altra provincia – gli unici appuntamenti disponibili sono nelle strutture del reggino o del cosentino – o armarsi di pazienza e attendere fin quando le aziende sanitarie decideranno di provvedere a fornire i calendari di disponibilità.
Un meccanismo, quello del cup regionale, che da mesi funziona a singhiozzo. Non è infatti la prima volta che gli utenti lamentano l’impossibilità di prenotare visite. Agende chiuse a novembre per alcune prestazioni specialistiche, poi a dicembre il centro unico in tilt per diversi giorni, a gennaio ancora caos nelle prenotazioni a seguito del mancato aggiornamento del nomenclatore tariffario e a febbraio agende nuovamente chiuse.