Il "tagliando" era previsto nell'ennesima proroga del Decreto Calabria, i manager delle aziende sanitarie e ospedaliere sarebbero altrimenti decaduti dagli incarichi
Tutti gli articoli di Sanità
PHOTO
Superano ancora il test del Decreto Calabria i commissari straordinari delle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi. Nessuna novità si profila all'orizzonte per gli assetti di vertice che rimangono, quindi, allo stato invariati. Il presidente delle Regione e commissario ad acta, Roberto Occhiuto, con proprio decreto ha infatti proceduto alla conferma dell'attuale management sanitario.
Restano, dunque, al loro posto i cinque commissari straordinari già individuati alla guida delle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi. Si tratta in particolare, del commissario dell'Asp di Catanzaro e Vibo Valentia Antonio Battistini, dell'Asp di Crotone Antonio Brambilla, dell'ospedale Annunziata di Cosenza Vitaliano De Salazar, del Gom di Reggio Calabria Gianluigi Scaffidi e del commissario dell'azienda Dulbecco di Catanzaro Simona Carbone, che ha ottenuto la duplice benedizione anche del rettore dell'Umg, Giovanni Cuda.
Tutti soggetti al "tagliando", divenuto ormai periodico, contenuto nell'ennesima proroga del Decreto Calabria, approvato dal Parlamento lo scorso 23 novembre come emendamento al Decreto Proroghe. Il provvedimento contemplava oltre all'estensione dell'efficacia della legislazione speciale fino al 31 dicembre 2024, anche la necessità di confermare negli incarichi i commissari straordinari entro il sessantesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, pena l'automatica decadenza.
Esclusi dalla verifica gli unici due direttori generali individuati sinora, Antonio Graziano all'Asp di Cosenza e Lucia Di Furia all'Asp di Reggio Calabria. E in attesa della ripubblicazione degli avvisi - così come annunciato dallo stesso commissario ad acta - finalizzati alla nomina dei direttori generali a seguito della recente revoca delle procedure. In serata è stato pubblicato quello per la formazione della rosa degli idonei alla nomina di dg all'ospedale Annunziata di Cosenza. Il primo avviso includeva anche il Gom di Reggio Calabria e l'Asp di Vibo Valentia, oggetto però di accesso della commissione antimafia.