Il professor Martino scrive al sub commissario dell'Asp Luigi Mandia raccontando quanto accaduto alla consorte durante le vacanze in Calabria: «Colpita da un ictus ma la professionalità degli operatori di Neurologia è stata eccelsa»
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Attraverso una lettera indirizzata al sub commissario dell’Asp di Vibo Valentia Luigi Mandia il professore Francesco Martino - ricercatore del policlinico Umberto I di Roma - ha reso nota una storia di buona sanità all’ospedale Jazzolino. La moglie lo scorso 17 agosto è stata colpita da un ictus celebrale ischemico mentre si trovava in vacanza, ma grazie alla professionalità e alla competenza del personale medico del nosocomio cittadino, in particolare dell’Unita Operativa di Neurologia, tutto si è concluso per il meglio.
Di seguito riportiamo la lettera per intero del professore:
«Egregio Dott Luigi Mandia, è passato quasi un mese dal 17 agosto 2023, giorno in cui mia moglie è stata colpita da ictus cerebrale ischemico, mentre trascorrevamo le vacanze estive a San Nicola Da Crissa (nostro paese natio) e nello splendido mare di Tropea. La mattina di quel giorno si è sentita male ed ho intuito subito che potesse trattarsi di Tia o, addirittura, di ictus. Ho pensato, quindi, di trasferirla al Pronto Soccorso dell’Ospedale “G. Jazzolino” di Vibo Valentia. La sollecitudine e la competenza e professionalità dei colleghi, egregiamente diretti dal dottor Vincenzo Natale, hanno permesso di diagnosticare un ictus cerebrale, riscontrato in seguito ad una Tac cerebrale. Da qui la necessità di trasferirla con urgenza nell’Unità Operativa di Neurologia, dotata anche di un avanzato servizio come lo Stroke unit. Prestate le prime cure e, soprattutto nei giorni successivi, ho avuto modo di apprezzare le qualità professionali e l’umanità di tutto il personale medico e infermieristico della Unità Operativa, magistralmente guidata dal dottor Franco Galati, medico specialista, competente ed esperto. Inoltre tutto il personale medico (Antonio Vecchio in qualità di referente, Pietro David, Francesco Del Giudice, Giovanni Franco, Caterina Gattuso, Gaetano Gorgone, Gaetano Grillo, Tina Iellamo, Concetta Orlando), quello infermieristico, fisioterapiste e operatori sanitari, sotto l’attenta ed esperta guida della caposala signora Giurgola, hanno dimostrato capacità professionali e rapporti di grande cordialità e forte rispetto, sia nei riguardi dei pazienti che tra loro stessi. Il mio apprezzamento sulla efficienza dell’Unità Operativa di Neurologia nasce dalla conoscenza del mondo ospedaliero della medicina e dalla lunga esperienza che ho maturato, in quasi quaranta anni di studi e ricerca, oltre che di intensa attività universitaria e pubblicistica, conseguentemente anche assistenziale, svolta presso la Clinica Pediatrica del Policlinico Umberto I della “Università La Sapienza” di Roma. Ritengo che la Terapia Intensiva Neurologica dell’Ospedale “G. Jazzolino” rappresenti un fiore all’occhiello della sanità calabrese e che possa essere un punto di riferimento sul territorio per portare avanti importanti studi nel campo delle malattie cronico-degenerative del sistema nervoso, in particolare dell’ictus cerebrale. Immagino diventi possibile istituire un importante e significativo rapporto di collaborazione tra mondo universitario e mondo ospedaliero destinato a potenziare la ricerca, contribuendo alla soluzione dei gravi e numerosi problemi che affliggono tutti i giorni la sanità pubblica, soprattutto quella calabrese. Da qui la necessità di far conoscere il mio dovuto pensiero di ringraziamento al sub commissario dell’Asp, dottor Luigi Mandia, cui è indirizzata la presente, al sistema sanitario ospedaliero e alla opinione pubblica, che il presidio di Vibo Valentia per la sua storia e le sue tradizioni, ma soprattutto grazie al forte e paziente impegno del suo sistema organizzativo, sia pure in difficile cammino per le non poche intervenute difficoltà, resta un punto di riferimento apprezzabile, ed in qualche caso anche di notevole garanzia, per la sicurezza e cura della salute dell’ammalato».