Dopo 17 anni di attese anche il nuovo ospedale di Catanzaro entrerà a pieno titolo nella programmazione sanitaria regionale. Nelle prossime settimane verrà, infatti, sottoscritto con il ministero della Salute il nuovo accordo di programma che include lo stralcio programmatico rimasto sinora solo su carta per via della mancata sottoscrizione del protocollo d’intesa, propedeutico all’accorpamento delle due aziende ospedaliere catanzaresi: il Pugliese e il Mater Domini.

In istruttoria 

Adesso che il matrimonio è combinato, o quasi, anche gli interventi previsti da oltre tre lustri potranno essere inclusi nel nuovo accordo, di aggiornamento del documento programmatico approvato nel 2019 e da allora in fase istruttoria al ministero. Il piano licenziato dal tandem commissariale dell’epoca, Cotticelli-Crocco, prevedeva, infatti, una specifica postilla per l’ospedale di Catanzaro, depennato nel 2012 per l’acclarata inadempienza sul processo di accorpamento.

Via libera all'accordo

Condizioni oggi evidentemente soddisfatte, al di là della fusione tra le due aziende catanzaresi dal ministero si chiedeva anche di procedere al riassetto delle funzioni sanitarie tra i due plessi della neonata azienda, argomento tra l’altro al centro di un incontro convocato in Regione nel febbraio scorso dal presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, che non a caso aveva dato conto del «parere favorevole espresso dal Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici del ministero della Salute con cui, di fatto, si dà il via libera all'accordo di programma».

Gli interventi previsti

Il nuovo accordo di programma che verrà sottoscritto nelle prossime settimane include, dunque, i due stralci: il programmatico per un valore complessivo di 466 milioni e mezzo con l’adeguamento degli ospedali di Crotone e Lamezia Terme e la realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza e della cittadella della salute. E poi lo stralcio attuativo del valore di 235 milioni di euro: 170 milioni per la realizzazione del nuovo ospedale, 40 milioni per la cittadella della salute e 25 milioni per l’adeguamento infrastrutturale dell’ex policlinico. Fondi questi ultimi da destinare alla costruzione del nuovo pronto soccorso a Germaneto ma con la sottoscrizione di un successivo accordo.