La serpentina umana è partita dal presidio ospedaliero per poi confluire in Piazza Vittorio Veneto. In prima fila il sindaco della citta Giuseppe Rodolico e i colleghi dei comuni vicini. La piazza si è, quindi, riempita di persone indignate di fronte ad una politica che mina un diritto costituzionale, ossia quello dell'assistenza sanitaria gratuita.

A prendere la parola i presidenti dei tre sodalizi organizzatori, Rotolo, Saturno e Pietropaolo e i rappresentanti di altre associazioni, il parroco don Ignazio Toraldo e l'imprenditore Mario Romano. Inoltre è stato letto un messaggio di vicinanza da parte del vescovo monsignor Luigi Renzo, mentre in tarda mattinata è giunto anche il parlamentare Franco Bruno.

Il leitmotiv degli interventi è stato unico: non si può lasciare la capitale del turismo italiano senza un ospedale. Anche in considerazione del fatto che in estate la sua popolazione quadruplica.