L’Asp di Crotone attende le indicazioni nazionali e regionali sull’utilizzo di Astrazeneca, ma nel frattempo la somministrazione del siero anglo-svedese – le cui reazioni avverse hanno riacceso il dibattito a livello nazionale - «viene evitata» nei soggetti con età inferiore ai 60 anni. 

Si evita Astrazaneca

«In linea di massima i nostri medici stanno inoculando Pfizer o altri tipi di vaccino, poi è chiaro che c'è un consenso informato da parte del paziente. Nel limite del possibile, stiamo cercando di somministrare vaccini che non siano Astrazeneca» ci spiega il direttore del'Unità operativa complessa di Igiene e Sanità Pubblica, Pietro Brisinda, responsabile provinciale del Piano nazionale di vaccinazione anti Covid 19.

Si procede così, da qualche giorno, in uno dei due centri vaccinali di Crotone, quello di via Nazioni Unite, mentre l’hub allestito nella sede della Croce Rossa, non riceve rifornimenti di Astrazeneca da circa un mese. I quantitativi di tale siero nella disponibilità dell’azienda sanitaria sono stati accantonati per garantire le seconde dosi, anche se, per gli under 60, pare che l’orientamento del Cts sia quello di raccomandare il richiamo con il vaccino a Mrna (Pfizer e Moderna).

Non a caso, per l’Open Vax Day istituito nella giornata di oggi al centro vaccinale dell’aeroporto di Crotone, inaugurato proprio questa mattina, sono previste esclusivamente inoculazioni – 300 e senza prenotazione - con prodotto Pfizer proprio perché «ci sono tanti giovani» ha spiegato il dirigente vicario del dipartimento di Protezione civile della Calabria, Antonio Augruso.

Inaugurato l'hub vaccinale in aeroporto

Il nuovo hub vaccinale, che si aggiunge ai quattro già presenti in provincia (due a Crotone, uno a Mesoraca e uno a Cirò Marina), è stato allestito dalla Protezione civile regionale al primo piano della struttura, è dotato di 11 linee vaccinali e vi si accede un ingresso laterale dedicato, per non interferire con le attività dello scalo. Il centro è gestito dall'Asp di Crotone, che potrà contare sulla collaborazione di quattro associazioni di volontariato di Isola di Capo Rizzuto, comune nel cui territorio ricade l'infrastruttura aeroportuale. 

L’attivazione di un quinto punto vaccinale darà impulso alla campagna di immunizzazione che, spiega il commissario dell’Asp pitagorica, Domenico Sperlì, sta procedendo spedita: «Stando agli ultimi dati di ieri sera, ha portato al risultato di vaccinare con la prima dose circa 120 mila persone di cui 9.000 provenienti da fuori provincia. Siamo intorno al 78% dei residenti che è un dato in linea se non superiore a quello nazionale. Alcune fasce come gli over 80 hanno una copertura molto alta oltre l'87%».

Il servizio è stato pensato per la popolazione crotonese, essenzialmente, ma secondo Sperlì, potrebbe rappresentare anche un incentivo alla vaccinazione per i tanti che scelgono la costa jonica crotonese come luogo per le vacanze.