L’emergenza covid non ha dato tregua neppure durante la stagione estiva e i dati già da metà agosto sono in netto aumento. Ma a fronte di quest’incremento è stato registrato il calo dei posti letto e del personale sanitario che dovrà affrontare i ricoveri arrivati già a numeri importanti.

«Il Covid non ha smesso di circolare»

«Il Covid purtroppo non ha mai smesso di circolare e adesso è in corso una grave esacerbazione dei contagi – ci spiega il commissario dell’Asp di Reggio Calabria Gianluigi Scaffidi – sono numerosissimi i casi in tutta la provincia reggina e il Gom è già arrivato quasi alla capienza massima che non è più di 106 posti come è stata fino a qualche mese fa ma è di 60 per i problemi che conosciamo bene legati alla carenza di personale. La commissaria del Gom Jole Fantozzi ha già lanciato questo grido d’allarme ma è rimasto inascoltato».

Una problematica ben nota al commissario regionale Guido Longo che, già in tempi non sospetti, ha ricevuto dall’ospedale reggino diverse sollecitazioni per garantire risorse fondamentali per affrontare l’emergenza ma nulla è stato preso in considerazione.

«Non possiamo aprire 100 posti letto»

«Il mio grido d’allarme – ribadisce Scaffidi – è che noi come Asp non abbiamo la possibilità di aprire i cento posti letto così come è scritto nella delibera del presidente della giunta regionale del marzo 2020. Ai tempi io ancora non ero commissario e chi ha firmato prima di me ha dato l’ok per un numero che è totalmente irrealizzabile nelle strutture di Gioia Tauro e Melito Porto Salvo. Ho comunicato a tutti i vertici regionali che la nostra massima capacità non supera i 60 posti letto. Ovviamente questo è condizionato dall’acquisizione di personale medico che dovremmo reperire con il bando che è in scadenza. Ma se non saranno presentate e accettate un numero necessario di domande tutto sfuma e rimarremmo con una ridottissima capacità di posti letto rispetto a un notevolissimo aumento di contagi».

Nuove risorse

Il piano di rientro fa a pugni con la necessità di investire e trovare nuove risorse per fronteggiare il virus che nelle sue varianti colpisce ancora e in maniera prepotente. Ma i fondi per gestire l’emergenza covid ancora a Reggio non sembrano essere arrivati.

«Il mio parere è che – conferma il commissario dell’Asp reggina – non si può contrastare la pandemia applicando le regole del pian di rientro perché è un ossimoro. Se devo tagliare per rientrare non posso investire e garantire i numeri richiesti. Ci risultano dei fondi specifici per questa pandemia anche dei fondi Por che sono in mano al dipartimento tutela della salute della regione, ne abbiamo sollecitato l’emissione, ma ancora non abbiamo visto nulla».