«Il virus non rappresenta più una minaccia e viaggia come una normale influenza stagionale». Tranquillizza il commissario dell’Asp vibonese Antonio Battistini. «Il Covid è tornato ad alzare la testa ma la situazione è sotto controllo. Dunque nessuna criticità si registra allo Jazzolino», conferma.

Getta acqua sul fuoco il numero uno della sanità vibonese che interviene dopo il post allarmistico pubblicato dal sindaco infermiere Giuseppe Marasco che ai microfoni di LaC News24 ha ribadito che «all’ospedale di Vibo Valentia non ci sono più posti letto disponibili». Affermazione smentita dal commissario Battistini secondo il quale non c’è alcun allarme.

I dati del bollettino regionale aggiornati registrano 1219 casi in tutta la Calabria. 186 nuovi contagi nelle ultime 24 ore, 2 decessi, 7 in rianimazione, 19 dimissioni per un totale di 66 pazienti in reparto. «Il paziente affetto da Covid deve rimanere a casa ed essere curato dal proprio medico perché oggi il virus è una malattia gestibile», continua il commissario.

Emergenza o no, l’aumento dei casi riaccende i riflettori sul modulo di terapia intensiva allestito all’esterno dello Jazzolino. «Entrerà in funzione quando avremo la disponibilità di nuovo personale medico ed infermieristico. Ciò avverrà contestualmente ai lavori di messa in sicurezza del nosocomio che partiranno a dicembre».  Sull’assunzione di personale spiega: «L’azienda sanitaria di Catanzaro ha bandito un concorso per il reclutamento di 236 medici di area critica. Una parte dei quali sarà destinata proprio allo Jazzolino».

La priorità è dunque il vecchio nosocomio. Sulla costruzione del nuovo ospedale di Vibo Valentia, il cui cantiere dopo l’ennesima benedizione non è ancora partito, il generale dice: «È una vicenda della quale non sono a conoscenza, so che ci sono state valutazioni preliminari, ma in questo momento mi sto concentrando sull’ospedale che c’è».