La storia del piccolo Giuseppe (nome di fantasia, ndr) ha finalmente il lieto fine annunciato: ieri il 14enne è stato sottoposto con successo a un'operazione di tonsillectomia all'ospedale Annunziata di Cosenza e sta benissimo. Accanto a lui, ci sono la sua famiglia, medici e paramedici dell'Uoc di Otorinolaringoiatria e Anna Maria Stanganelli, la Garante della Salute della Regione Calabria, che grazie al suo intervento ha scongiurato una lunga e costosa degenza in un ospedale del nord Italia.

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Cosa era accaduto

I nostri affezionati lettori ricorderanno certamente la storia di Giuseppe, 14 anni e una diagnosi di tonsille ipertrofiche, la cui famiglia era stata costretta a rivolgersi all'ospedale Gaslini di Genova per prenotare in tempi accettabili una visita di controllo e un'operazione considerata di routine. Tale circostanza si era resa necessaria perché in Calabria la famiglia non aveva avuto il necessario supporto e, quando aveva provato a bussare alle porte dei nosocomi calabresi, i medici avevano paventato tempi biblici, all'incirca due anni. La lunga lista di attesa era dovuta anche ad alcune limitazioni sul numero delle operazioni di tonsillectomia da eseguire nell'arco di un mese. Così, la Garante Anna Maria Stanganelli, dopo aver appreso la notizia pubblicata da LaC News24, si è subito adoperata per sbrogliare la matassa e chiedere lumi sulla vicenda. Nel giro di poche ore, grazie a un consulto con il neo commissario straordinario dell'Azienda Zero, Vitaliano De Salazar, il direttore sanitario dell'A.O. di Cosenza, Francesco Amato, e il primario del reparto Sante De Santis, è arrivata la decisione di prendere in carico il caso del piccolo Giuseppe e garantirgli le cure nella sua terra. Meno di un mese fa era stata la stessa Stanganelli a dare l'annuncio: «Il ragazzino sarà operato a Cosenza».

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Prestazioni in aumento

Ma, in questa storia, le belle notizie non sono finite. Grazie anche all'eco mediatica suscitata dal caso, i responsabili del nosocomio bruzio hanno deciso di aumentare il numero delle prestazioni sanitarie relative alle tonsillectomie, così da ridurre in modo importante i tempi di attesa, anche per quei piccoli pazienti in lista per i quali non esiste carattere di urgenza.

La soddisfazione di Stanganelli

Ieri sera la Garante per la Salute della Regione Calabria, che in queste settimane è sempre rimasta in contatto con la famiglia del 14enne, si è recata personalmente a fare visita al piccolo degente, portando anche un dono. «Vedere il suo sorriso - ha detto subito dopo alla nostra redazione - è stata la cosa più bella per me». Poi ha aggiunto, emozionata: «Il suo caso ha fatto da apripista. Il primario dell'unità operativa di Otorinolaringolatria dell'ospedale di Cosenza mi ha comunicato che dal prossimo novembre le operazioni di tonsillectomia aumenteranno, così da smaltire le lunghe liste d'attesa. Ringrazio tutti coloro che si sono prodigati per la buona riuscita del caso, tutti. Mi auguro che si continui a lavorare in rete e in sinergia sia con i dirigenti sanitari che con i giornalisti, perché ogni bambino, ogni paziente, possa avere il diritto a curarsi nella propria regione».