È guerra armata senza esclusione di colpi ormai tra gli "ammessi" e i "non ammessi" alla fase preselettiva propedeutica all'assunzione di infermieri e operatori sociosanitari nell'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Dopo la pubblicazione della lettera di un gruppo di partecipanti alle procedure concorsuali che avevano addotto come prova delle presunte irregolarità una foto che ritrae numerosi candidati intenti a consultare lo smartphone, è scattata la caccia al dettaglio e al particolare in grado di smontare la tesi avversaria.

 

Le contestazioni

Non sono mancate le critiche e le contestazioni: «Voglio far notare al comitato promotore del ricorso che questo è un selfie scattato quando ci avevano consegnato l’anagrafica e il foglio risposte, successivamente abbiamo ricevuto la busta contenenti le domande relative alla prova», racconta Pasquale Lopez, uno dei partecipanti alle cinque giornate di prove tenute nell'auditorium della Fondazione Terina a Lamezia Terme che afferma di riconoscresi proprio al centro dello scatto. «Anche perché, osservando la foto come può una persona svolgere una prova concorsuale stando con “le mani tra le mani” le persone al mio fianco? Oppure le due signore affianco al “selfista” con le mani sul volto? Lui stesso a scattare la foto? E possibile che non ci sia una persona intenta a svolgere il proprio compito? - si domanda il candidato - Tutte queste domande dovrebbero far pensare».

 

Annullamento

Precisazioni in ogni caso ormai del tutto superate dalla determinazione assunta dal direttore generale dell'azienda ospedaliera che proprio questa mattina ha deciso di annullare entrambe le prove preselettive avendo ravvisato al termine di un'indagine interna alcune irregolarità nella procedure amministrative.

«Se ci sono state delle irregolarità durante lo svolgimento delle prove concorsuali o prima, queste vanno trovate altrove (con altre foto) o sarà compito della magistratura trovarle» ha aggiunto ancora il candidato. «Infine - conclude - vorrei dare un consiglio al gruppo di infermieri che ha intrapreso il ricorso, che se la prova è questa foto allora non avete l’onesta intellettuale di ammettere che non avete superato la prova».

 

Luana Costa

 

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