La coltivata speranza di veder tornare operativo al più presto un servizio che, da più di quattro anni, manca all’intero comprensorio del tirreno cosentino, ha giocato un brutto tiro agli amministratori del comune di Cetraro, che dopo aver visto pubblicato il decreto commissariale n.331 sul sito della Regione Calabria, hanno brindato alla “riapertura” di un punto nascita che, per il locale nosocomio, dovrebbe però avvenire nell’arco temporale dei prossimi sei mesi.

Chiuso dal 2019, a seguito della tragedia di cui rimase vittima Santina Adamo - mamma 37enne morta dando alla luce il suo secondogenito proprio nell’ospedale Iannelli - il padiglione destinato ad accogliere partorienti alla fase finale della gestazione, è stato oggetto di un vigoroso intervento di ristrutturazione, figlio di sforzi congiunti tra tutti gli enti investiti della responsabilità di ripristinarne le condizioni di operatività. Un percorso di risanamento che si è protratto nel tempo, al quale il commissario ad acta della sanità calabrese - il presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto - ha deciso di dare un’accelerazione, imponendo la riattivazione del servizio entro 180 giorni dalla emanazione del decreto.

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Quindi, per la riapertura vera e propria sarà opportuno attendere ancora 6 mesi, necessari a sanare criticità quali: Protocollo con l’HUB di riferimento per l’integrazione funzionale con lo STAM e STEN PDTA per la gestione dei disordini ipertensivi PDTA per la gestione dell’Emorragia del post-partum PDTA per la gestione della sepsi (da risolvere entro il primo mese); Individuazione Ostetrica di riferimento per la gestione del BRO (anche per questa operazione il tempo assegnato riguarda i primi 30 giorni); Adeguamento porta blocco operatorio (tempo stimato, 2 mesi); Corsi di simulazione per il mantenimento di capacità tecniche e competenze non tecniche di ostetriche, ginecologi e pediatri di sala parto (attività prevista per l’intero arco del periodo concesso); Formazione congiunta con il personale del territorio (anche per questo ambito è stata concessa la totalità del tempo a disposizione) Corsi finalizzati alla gestione della gravidanza fisiologica (BRO) dalla 36°sett. e parto (BRO) a conduzione ostetrica per come indicato dalle linee di indirizzo di cui al DCA 215/2023, individuare un’ostetrica di riferimento (come negli ultimi due casi, anche per questo tipo di criticità saranno necessari tutti i sei mesi)

A margine di questo elenco non è da sottovalutare anche l’indicazione relativa all’adeguamento delle risorse umane «per come previsto dalla normativa vigente», fondamentale per dar concretezza ad una riapertura per la quale, comunque, il sindaco cetrarese Ermanno Cennamo, fa il tifo spassionato.

«Questo decreto regionale - ha dichiarato il primo cittadino del comune affacciato sul tirreno cosentino - che mette fine a una vicenda che durava da oltre quattro anni, durante i quali ci siamo impegnati per riuscire a raggiungere questo grande obiettivo. Come si suol dire, chiudiamo il 2023 con il botto, con grande botto. Questa è una notizia veramente esaltante che ci riempie di gioia, ma non solo alla politica cetrarese, ma per tutta la comunità e le mamme del tirreno cosentino, che a breve potranno avere la possibilità  di poter venire nel nostro punto nascita e quindi far nascere qui i propri bambini. Una grande soddisfazione che viene da un lavoro durato tanti anni. La mia amministrazione, da quando si è insediata nel 2020, aveva come primo obiettivo quello di riuscire ad aprire questo punto nascita. Ci siamo riusciti. E ci siamo riusciti grazie alla dedizione, grazie all'impegno, grazie al senso di responsabilità, grazie alla fatica che abbiamo messo in campo».

«Devo ringraziare in primis il presidente, nonché commissario regionale, Roberto Occhiuto, che più volte, durante i nostri incontri alla Cittadella, ha sempre garantito il suo impegno affinché questo reparto potesse rivedere la luce. Poi devo dire che le interlocuzioni sono state tante, perché con i Commissari precedenti, anche con la Bettelini (Simonetta, ex commissario dell’Asp bruzia, ndr), con il commissario La Regina (Vincenzo, ndr) e ultimamente con il direttore generale Antonello Graziano, che insieme al sul suo staff hanno lavorato notte e giorno affinché tutte le prescrizioni che erano state fatte in virtù della chiusura ad agosto del 2019, potessero essere risolte. Grazie a Dio è arrivato il decreto 331, che ci darà la possibilità, credo a breve, di riaprire il punto nascita. Sarà una grande soddisfazione per Cetraro, per il tirreno cosentino e per le tante mamme che ci hanno spinto affinché questo reparto potesse riaprire (nell’arco di sei mesi a partire dal 29 dicembre scorso, ndr)».