A partire da domani diviene efficace la fusione tra i due ospedali e decadono i commissari straordinari. Resterà in carica Vincenzo La Regina mentre è ancora carica l'arma del ricorso al Tar (ASCOLTA L'AUDIO)
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L’integrazione tra l’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio e il policlinico universitario di Catanzaro è cosa fatta, almeno su un piano puramente formale. È stato infatti pubblicato sul Burc il protocollo d’intesa che disciplina i rapporti tra la Regione Calabria e l’Università Magna Grecia e definisce la strutturazione delle attività assistenziali (prettamente ospedaliere) e quelle formative e di ricerca (prettamente universitarie).
Efficacia della fusione
La pubblicazione sul bollettino ufficiale del protocollo d’intesa avrà principalmente due effetti immediati: a partire da domani diverrà efficace la fusione per incorporazione dell’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio nel policlinico universitario Mater Domini con la nascita dell’azienda unica Renato Dulbecco. Ventiquattrore utili al commissario straordinario dell’ospedale Pugliese, Francesco Procopio, a varare gli ultimi atti prima della morte giuridica del nosocomio cittadino.
Decadenza dei commissari
Sempre domani, infatti, decadranno dai rispettivi ruoli i due commissari straordinari e resteranno in carica solo i due direttori amministrativi e i due direttori sanitari per trenta giorni. A prendere le redini della neonata azienda ospedaliero universitaria Renato Dulbecco sarà Vincenzo La Regina, nominato con ampio anticipo dal commissario ad acta, Roberto Occhiuto, lo scorso marzo appositamente allo scopo di traghettare senza troppi contraccolpi amministrativi il processo di integrazione tra le due aziende.
La nuova azienda
La nuova azienda unica sarà dotata di 855 posti letto, di cui 36 posti destinati alle attività pediatriche di nuova istituzione. Si tratta, nello specifico, di Terapia intensiva pediatrica, Urologia Pediatrica, Ortopedia pediatrica, Pediatria a direzione universitaria, Neuropsichiatria infantile. Nella nuova azienda unica sarà poi attivata come struttura a direzione universitaria il pronto soccorso e Medicina d’Accettazione e d’Urgenza, istituita come unità operativa complessa nel presidio Mater Domini dotato di posti di letto.
Problemi in vista
Fin qui ciò che prevede il protocollo d'intesa e ciò che avverrà nell'immediato. Resta, al contrario, ancora da capire se prenderanno effettivamente corpo alcuni malumori striscianti negli ambienti ospedalieri e già sfociati in una conta interna propedeutica alla presentazione di un ricorso al Tar finalizzato ad ottenere l'annullamento, in tutto o in parte, del protocollo d'intesa. Allo stato ancora non è stata assunta alcuna determinazione definitiva.