Il primo cittadino del Comune jonico cosentino: «Servono risposte concrete, mettendo le basi per una inversione di tutte le tendenze negative. Ma la questione delle questioni resta quella della garanzia del fondamentale diritto alla salute»
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«Dopo oltre 11 anni finalmente la sanità in Calabria è ritornata di competenza della politica. Questa deve però essere visionaria e concreta dando risposte immediate e risolvendo i problemi causati da scelte scellerate fatte in passato».
È, questo, uno dei passaggi contenuti nella missiva inviata stamani (martedì 23 novembre) dal sindaco Filomena Greco al presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto, richiedendo un incontro urgente in Cittadella per discutere del futuro sanitario del territorio anche e soprattutto alla luce della prossima redazione ed approvazione dell’atto aziendale.
«Per quanto di mia competenza, in qualità di primo cittadino – continua la Greco rivolgendo al presidente ed alla Giunta gli auguri di buon lavoro – farò tutto ciò che è necessario affinché il nostro territorio possa avere la massima attenzione da parte Sua e della Regione Calabria, alla luce della trascuratezza che ha purtroppo subito in tutti gli anni passati».
«Come è a Lei noto – continua – numerose e diverse sono le questioni aperte che coinvolgono il basso Jonio cosentino alle quali da anni, unitamente a tutti i colleghi dell’area, stiamo cercando di dare risposte e soluzioni, mettendo le basi per una inversione di tutte le tendenze negative. Ma la questione delle questioni – scandisce il sindaco nella lettera – resta quella della garanzia del fondamentale diritto alla salute. A Cariati, come è a Lei noto, nel 2010 è stato chiuso un ospedale perfettamente funzionante, fiore all’occhiello della sanità calabrese, lasciando un intero territorio privo di assistenza sanitaria, ospedaliera e territoriale e ingigantendo così il graduale spopolamento di questa parte della provincia di Cosenza».
«Siamo certi – conclude Filomena Greco – di poter condividere col nuovo esecutivo regionale sforzi, impegni ed ambizioni comuni rispetto all’obiettivo di restituire alle nostre popolazioni gli stessi diritti garantiti e goduti nel resto del Paese, alla salute in primis».