Ha inviato una lettera all'Asp di Cosenza, al commissario Longo e al presidente ff Spirlì per stigmatizzare nuovi tagli di personale nel Punto di primo intervento: «Non è più possibile assistere a tutto questo»
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«La paventata mancanza di una ulteriore unità medica nel Punto di primo intervento (Ppi) di Cariati creerebbe innumerevoli disagi, disservizi e ripercussioni sull’andamento dell’importantissimo servizio erogato e, conseguentemente sulle risposte sanitarie per tutto il nostro territorio».
È quanto denuncia il sindaco di Cariati, Filomena Greco, in una lettera indirizzata al commissario dell'ASP di Cosenza Vincenzo La Regina, al commissario regionale alla Sanità Guido Longo ed al presidente facente funzioni della Calabria Nino Spirlì, esprimendo preoccupazione per la notizia.
«Non è più possibile – continua il primo cittadino – assistere a questo perpetrarsi di tagli e privazioni, quando invece, come istituzioni locali, siamo continuamente a chiedere interventi al fine di potenziare i servizi esistenti, in modo da assicurare un’adeguata assistenza sanitaria ai cittadini, che sono – scandisce – abbandonati a loro stessi e senza la garanzia del diritto alla salute così come sancito dalla Costituzione Italiana».
«Chiediamo in merito – conclude la Greco – un immediato intervento da parte dell’Azienda Sanitaria affinché l’unità venga prontamente sostituita senza creare ulteriori disagi e pericoli».