Il capogruppo regionale 5s chiede l'intervento di Asp e del governatore Occhiuto: «È il presidio più a rischio del contesto regionale»
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Pronto soccorso del presidio ospedaliero “Nicola Giannettasio” di Rossano al collasso. La drammatica situazione è descritta in una interrogazione del capogruppo regionale del M5s Davide Tavernise rivolta al presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso affinché sia potenziata l’emergenza/urgenza nello spoke di Corigliano-Rossano «dotandolo di tutte le unità necessarie, aggiungendo urgentemente nuovi medici e agendo anche per aumentare la sicurezza del personale sanitario e consentire turni coperti in modo adeguato, così da tenere ben saldo come unico principio il diritto alla salute dei cittadini».
Forte la denuncia del pentastellato: «Medici che operano con turni massacranti, c’è carenza di personale nei due pronto soccorso di Corigliano e di Rossano che non riescono a garantire la normalità. Mi aspetto da parte del commissario La Regina un impegno serio, e non a parole ma con i fatti. Ci sono delle graduatorie (o.s. e infermieri) da cui poter attingere anche se, al momento, l’Asp è sprovvista di un piano del fabbisogno che consenta le assunzioni a tempo indeterminato. Su questo versante il presidente Occhiuto ha garantito che presenterà il piano nell’ambito del tavolo Adduci ( 15 aprile 2022). Dopo l’approvazione, mi aspetto che si parta proprio dallo spoke di Corigliano Rossano che è la situazione più drammatica rispetto al contesto regionale».
Il presidio garantisce la sicurezza delle prestazioni in tutta la costa Jonica e dell’entroterra montano. Lunghissime attese per le cure ma il rischio dei contagi covid aumenta vertiginosamente in una città che continua a mantenere percentuali alte. Aumentano anche i rischi di denunce nei confronti dei camici bianchi, vittime spesso di vili aggressioni in una postazione in cui mancano i presidi di vigilanza. A tutto ciò il dramma delle ambulanze non medicalizzate.