Una stretta di mano ha sancito il passaggio di consegne ai vertici dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza tra Isabella Mastrobuono e Gianfranco Filippelli.

In partenza per Bolzano

La manager capitolina ha già pronte le valigie: domani volerà a Bolzano per rientrare nell’ente di provenienza: l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige dove è stata richiamata per assumere le funzioni di responsabile delle progettazioni di nuove strutture mediche finanziate con il Pnrr. Al saluto di commiato era presente anche il nuovo commissario che si è già insediato nella sede della direzione generale di Via San Martino.

Presto l'inaugurazione dell'Obi

Voltandosi indietro, Isabella Mastrobuono si è detta orgogliosa di aver proceduto all’assunzione di 235 figure nella pianta organica, pur nel rammarico di non aver potuto implementare in maniera robusta l’equipe del pronto soccorso: «Abbiamo messo sette posti a concorso, si sono presentati solo in tre. Ma questa purtroppo – ha sottolineato – è una problematica relativa a tutti i dipartimenti di emergenza e accettazione d’Italia. Però abbiamo completato dopo dieci anni, i lavori dell’Obi, l’Osservazione Breve Intensiva. Il 31 maggio la nuova area sarà pronta per essere inaugurata».

La questione Mariano Santo

C’è rammarico anche per non essere riuscita a tenere fede all’impegno di inaugurare il Mariano Santo, dopo la ristrutturazione che ha interessato il presidio: «La struttura è già funzionante– ha precisato - funzionano gli ambulatori di oncologia e di ematologia. Presto potranno trasferirsi anche le due relative unità operative per i ricoveri. Abbiamo due prescrizioni: una è relativa all'obitorio l'altra al complesso radiologico. Abbiamo già interloquito con la Regione e in breve tempo le procedure potranno completarsi. Questo polo onco-ematologico rappresenterà una sede di cura di estrema importanza per il futuro quando, purtroppo, a causa dei mancati screening e del venire meno quindi della prevenzione, aumenteranno le richieste dell’utenza».

L'insediamento di Filippelli

Gianfranco Filippelli era in predicato di assumere le redini del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria: «Poi ha prevalso – ha detto ai cronisti – la necessità del presidente della Regione di avere un punto di riferimento preciso per Cosenza». Il suo insediamento giunge in un momento cruciale. La qualità delle cure sarà la sua bussola «perché – dice – per me l’eccellenza è un modello di vita quotidiano. Vorrei trasferire questa mia visione a tutti i miei colleghi. Penso inoltre di integrare la mia attività con quella della medicina territoriale, affinché si possa offrire un servizio completo ai cittadini. Assumere la guida degli ospedali della mia città per me è un sogno che si avvera».