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L’Ufficio tecnico dell’Asp non ha dubbi: «Nella sede degli ex ricoveri Riuniti di Reggio Calabria sono disponibili solo sei posti rene».
«Un numero insufficiente che non risolverebbe il problema dei 52 dializzati di Reggio Calabria costretti a curarsi altrove», replica il segretario delegato dell’Aned di Reggio Calabria, Francesco Puntillo.
Lunedì il sopralluogo
In Prefettura, dove si è concluso l’incontro voluto dal rappresentante di Governo, i toni si sono scaldati. Per il prefetto Michele Di Bari, però, nulla è ancora perduto: «Lunedì prossimo faremo un sopralluogo nella sede degli ex ricoveri Riuniti e verificheremo se possono essere incrementati i posti rene».
Per risolvere il calvario degli emodializzati servirebbero dieci posti letto: «Solo cosi si eviterebbe l’esodo dei13 pazienti che si recano a Scilla, dei 34 che raggiungono Messina e dei 5 che vanno Melito Porto Salvo», continua Puntillo.
La sede era stata messa a disposizione tre anni fa dal Comune di Reggio Calabria ma «a causa del rimbalzo di responsabilità tra Regione e Asp che tardano a certificare la mancanza di posti dialisi, nulla è stato fatto».
L'esodo dei dializzati
Gli ammalati intanto tre volte a settimana, a cicli di 4 ore, sono costretti a farsi "purificare" il sangue fuori sede. Devono percorrere 30-60 chilometri per raggiungere i centri dialisi più vicini, sottoporsi al trattamento che almeno nel 20% dei casi ha come effetti collaterali ipotensione, nausea, vomito e, in una piccola minoranza di casi, soprattutto nei più anziani, può comportare complicanze anche più severe che li costringe a rientrare al proprio domicilio.
All’incontro in Prefettura hanno partecipato, tra gli altri, Liliana Rizzo, Dipartimento tutela della salute della regione Calabria, Giacomino Brancati, Direttore generale dell'Asp di Reggio Calabria, Valerio Misefari, consigliere comunale con delega alla sanità, Filippo Bova, consigliere metropolitano con delega alla sanità, Frank Benedetto, direttore generale dell'Azienda Ospedaliera Riuniti, Antonio Montuoro, segretario regionale dell'Aned e francesco puntillo, segretario delegato Aned Reggio Calabria.
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