Il Tribunale amministrativo della Calabria ha dato ragione a un aspirante autista escluso dall'Azienda sanitaria sul presupposto che non possedeva i requisiti nonostante 11 anni di attività lavorativa
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Un 32enne, originario della provincia di Cosenza, ebbe a presentare, nello scorso febbraio, domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di - 5 posti di operatore tecnico specializzato - autista multifunzionale - categoria "b".- Tuttavia, l’Asp di Vibo Valentia, qualche settimana fa, ha pubblicato l’elenco dei soggetti ammessi alle prove, escludendo il giovane aspirante autista, sul presupposto che non possedeva i requisiti previsti dal bando, con particolare riferimento alla pregressa esperienza quinquennale come autista di ambulanza.
Tuttavia, il concorrente escluso, aveva svolto per quasi 11 anni attività lavorativa come autista, che però era stata valutata dall’Azienda sanitaria di Vibo Valentia come attività di “volontariato”.
Il 32enne non si è perso d’animo, e, vedendosi illegittimamente escluso, ha proposto ricorso al Tar Calabria-Catanzaro, tramite l’avvocato Giuseppe Carratelli, il quale ha evidenziato l’erroneità delle determinazioni assunte dall’Asp, da cui derivava l’illegittimità dell’intera procedura concorsuale.
Il Tribunale amministrativo regionale per la Calabria, sezione di Catanzaro, con ordinanza oggi depositata, ha accolto l’istanza cautelare proposta dall’aspirante autista, ordinando all’Asp di Vibo Valentia di riesaminare la procedura concorsuale, condannando l’ente al pagamento di spese e competenze del giudizio.
Il giovane cosentino potrà quindi finalmente partecipare al concorso tanto ambito.