Presentati alla stampa i nuovi mezzi di soccorso. Entro dicembre è prevista la consegna di altre 30 ambulanze e 40 automediche. Verranno anche implementate le prime elisuperfici abilitate al volo notturno
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Sono sessanta le nuove ambulanze acquistate dalla Regione Calabria e destinate al servizio di prima emergenza. I mezzi sono stati presentati questa mattina alla stampa dal presidente della giunta regionale, Roberto Occhiuto, che ha assicurato sull'arrivo di un ulteriore contingente di automezzi di soccorso: entro fine anno dovrebbero essere consegnate altre 30 ambulanze e 40 automediche. Inoltre, risultano in corso di acquisizione ulteriori device per attrezzare i mezzi di soccorso: cardiomonitor-defibrillatori, massaggiatori cardiaci esterni, ventilatori polmonari, ecografi, caschi per diagnosi differenziale ictus ischemico emorragico.
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«Sono molto contento perché stiamo facendo un lavoro molto intenso per riorganizzare il sistema dell'emergenza urgenza» ha dichiarato il presidente della Regione. «Abbiamo iniziato lo scorso anno ma molte delle attività che svolgiamo non sono visibili. Queste nuove ambulanze serviranno a rinnovare il parco mezzi di soccorso della nostra regione, saranno destinate alle postazioni di emergenza di tutte le province».
Si tratta di mezzi acquistati con i fondi Por 2014/2020: «Risorse che in passato non erano state spese in Calabria e che rischiavano di essere restituite. Abbiamo deciso di destinarne una parte consistente alla sanità». Nell'occasione è stata anche annunciato l'imminente avvio della nuova centrale con il numero unico 112: «Sarà attivo in Calabria dal 5 dicembre e la centrale a numero unico è nei fatti pronta. Si stanno svolgendo le procedure di selezione dei receiver che verranno formati dal 21 di novembre all'utilizzo di un nuovo software, molto avanzato. Stiamo facendo migrare le centrali operative su sistemi digitali - ha aggiunto - avremo un sistema che consente di visualizzare non solo i parametri vitali dei pazienti da remoto ma anche il paziente stesso per una migliore assistenza».
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Per quel che riguarda il personale da impiegare sui mezzi, il presidente ha confermato: «Stiamo intervenendo perché l'azienda sanitaria di Cosenza ha svolto un concorso che ha dato buoni risultati, così ha fatto l'Asp di Catanzaro abbiamo avuto molte domande. Sugli autisti l'Asp di Cosenza ha fatto un concorso ci sono 450 domande».
«Stiamo lavorando per realizzare un 118 valido» ha aggiunto Riccardo Borselli, direttore del dipartimento Emergenza Urgenza dell’Asp di Cosenza che sul contingente di personale ha precisato: «Credo che il primo autista lo vedremo dal 10 al 15 dicembre già su questi mezzi di soccorso. Ottanta infermieri sono stati assunti per le sale operative di Cosenza e Catanzaro, sono idonei e stanno facendo formazione su questo nuovo sistema per far sì che il 118 regionale sia un soccorso a maglie strette, ovvero quando arriva la telefonata dopo poco tempo deve arrivare un mezzo di soccorso».
È stato anticipato, inoltre, che entro fine anno saranno implementate le prime elisuperfici abilitate al volo notturno. Al momento solo quelle di Lamezia Terme, Locri e Polistena eseguono i soccorsi anche durante la notte: «Speriamo di dare entro il 31 dicembre la possibilità di poter illuminare un buon numero di elisuperfici - ha aggiunto Borselli – sia illuminando alcune elisuperfici sia atterrando su alcuni campi sportivi certificati».
«Questo sistema di illuminazione sarà il primo in Italia» ha aggiunto Antonio Graziano, direttore generale dell’Asp di Cosenza. «Questa regione inizia ad essere punto di riferimento nazionale nel campo dell’emergenza-urgenza. Per ora saranno attivate 11 elisuperfici ma poi aumenteranno per rendere più capillare l’offerta».