Il nuovo contingente dovrebbe prendere servizio nei presidi della regione entro la fine di settembre con l'obiettivo di far fronte alle gravi carenze di personale, in particolare nel settore dell'emergenza-urgenza
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Il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, che ricopre anche il ruolo di commissario straordinario della Sanità, sta intensificando gli sforzi per potenziare il sistema sanitario della regione con l’arrivo di nuovi medici cubani. Attualmente, ne sono già presenti sul territorio calabrese, ma entro la fine di settembre è previsto l’arrivo di un ulteriore contingente di 90 professionisti. Se le trattative in corso si concluderanno con successo, questi nuovi medici potrebbero prendere servizio nei presidi sanitari calabresi, dal Pollino fino allo Stretto di Messina, entro le prossime quattro settimane.
Durante una diretta su Instagram, nei giorni scorsi Occhiuto non ne ha fatto mistero, affermando «di lavorare per l’arrivo di altri medici cubani. Prendiamo tutti i medici cubani che possiamo per potenziare la dotazione di personale dei pronto soccorso e nelle ambulanze». L’obiettivo principale è quello di far fronte alla cronica carenza di personale medico, in particolare nei pronto soccorso e nelle unità di emergenza, garantendo così un servizio sanitario più efficiente e capillare su tutto il territorio.
Distribuzione dei medici nelle strutture ospedaliere
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Sud, la distribuzione dei nuovi medici cubani interesserà in modo particolare la provincia di Reggio Calabria.
Ma anche Cosenza godrà delle unità del nuovo contingente. Cinque professionisti caraibici saranno assegnati all’Azienda sanitaria bruzia e distribuiti tra gli ospedali spoke di Castrovillari, Acri, Cetraro, Cariati, Paola, Corigliano Rossano e San Giovanni in Fiore. Inoltre, sei medici saranno destinati all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, dove andranno a rinforzare il personale già in servizio.
I più attenti ricorderanno che il primo volo che accompagno i primi 51 medici cubani in Calabria partì a gennaio 2023 a margine di un accordo con l’agenzia governativa di Cuba. A settembre 2023, in base alla stessa intesa, gli ospedali della nostra regione beneficiarono di altri 120 camici bianchi che seguirono un corso all’Università della Calabria. A fine gennaio scorso, infine, gli ultimi 98 di cui 45 restarono a disposizione dell’Asp di Cosenza.