Mutano gli assetti societari del Sant’Anna Hospital, la clinica privata catanzarese che dopo aver perso medici e più di recente infermieri, adesso perde anche quote. Il trasferimento a vantaggio della società Fidimed, con sede a Milano, è avvenuta abbastanza di recente ed è stato formalizzato lo scorso 14 giugno quando dinnanzi ad un notaio di Cosenza si sanciva la nascita di una ulteriore società, Sanità Futura.

Sanità Futura

Sanità Futura è stata iscritta nel registro delle imprese di Roma il 30 giugno scorso ed è dotata di un cospicuo capitale sociale portato però in dote dalla Fidimed. Quest’ultima è divenuta, infatti, destinataria di ben 386.666 azioni di proprietà del Sant’Anna Hospital per un valore nominale 3 milioni 866mila e 666 euro; 10 euro ad azione.

Sanità Futura è una società ad accomandita semplice in cui l’accomandante, e quindi Fidimed, ha una responsabilità limitata e risponde solo con la quota inizialmente versata mentre l’accomandatario ha responsabilità illimitata e risponde con il patrimonio personale. Accomandatario di Sanità Futura è Mario Sabatini, 67 anni avvocato residente a Roma, che nell’operazione però non sottoscrive alcuna quota di capitale ma assume il ruolo di amministratore di fatto.

Il capitale del Sant'Anna

A lui spetta la responsabilità dell’amministrazione ordinaria e straordinaria della società romana ma non ha facoltà di alienare le azioni di proprietà del Sant’Anna Hospital senza l’autorizzazione dei soci che rappresentino almeno il 58% del capitale sociale. Nella pancia di Fidimed sono infatti finite la maggioranza delle azioni finora detenute dalla clinica privata che prima del trasferimento deteneva un capitale sociale di 5 milioni di euro (500mila azioni) distribuito tra i cinque soci.

Fidimed

Fidimed è invece una società milanese costituita nel 1984 ma dal 2015 controllata da Axum srl che nel 2020 ha portato un capitale di 10mila euro. Nel maggio del 2021 ha poi eletto il proprio Consiglio d’Amministrazione presieduto da Roberto Rosolen commercialista, e da due consiglieri Jacopo Bottai e Monica Trebbi.