Le agenzie dei farmaci sostengono la necessità del richiamo, ma sottolineano che «la somministrazione di più dosi a brevi intervalli non è un approccio sostenibile a lungo termine»
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Con Omicron gli attuali vaccini offrono «meno protezione contro le infezioni e le malattie lievi» ma «la vaccinazione continua a offrire una notevole protezione» contro ricovero e forme gravi, «soprattutto dopo una dose di richiamo».
È così «sempre più chiaro che sia necessaria una dose di richiamo per estendere la protezione del vaccino». È quanto emerge da un report sul workshop organizzato il 12 gennaio dalla Coalizione internazionale delle autorità di regolamentazione dei medicinali (Icmra), di cui dà notizia l'agenzia europea del farmaco Ema.
Giudicato invece non sostenibile l'approccio delle dosi di richiamo multiple: «I partecipanti alla riunione hanno convenuto che la somministrazione di dosi di richiamo multiple a brevi intervalli non è un approccio sostenibile a lungo termine - viene sottolineato -. È necessario sviluppare una strategia a lungo termine sui tipi di vaccini necessari per gestire il Covid-19 in futuro».