VIDEO | Il responsabile dell'Agenzia europea per i medicinali Marco Cavaleri: «Stiamo assistendo a una nuova ondata di casi in molti paesi in Ue poiché Omicron BA.4 e BA.5 sono altamente trasmissibili»
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«Anche le persone tra i 60 e i 79 anni e le persone vulnerabili dal punto di vista medico di qualsiasi età dovrebbero ricevere una seconda dose booster di vaccino contro il Covid se i tassi di infezione aumentano». Così il responsabile responsabile della strategia per i vaccini dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema), Marco Cavaleri.
La raccomandazione di aprile per le persone con più di 80 anni, ha aggiunto, «resta valida: dovrebbero ricevere un secondo vaccino di richiamo».
«A seconda dei dati che riceviamo - ha detto ancora - potremmo essere in grado di muoverci verso un quadro simile ai vaccini per l'influenza, che non richiede la presentazione dei dati clinici prima dell'approvazione dell'aggiornamento annuale. Le discussioni tra gli esperti sono in corso», ha continuato Cavaleri. «Avremo bisogno di una evidenza reale per comprendere l'impatto che l'aggiornamento dei vaccini ha sulla protezione delle persone dal contagio e dall'evoluzione grave della malattia in autunno e in inverno, e quanto tempo potrebbe durare la copertura», ha spiegato.
«Stiamo assistendo a una nuova ondata di casi Covid19 - conclude Cavalieri - in molti paesi in Ue poiché le varianti Omicron BA.4 e BA.5 sono altamente trasmissibili».