«L'ennesima puntata della storia infinita degli idonei autisti del 118 questa volta ha come sfondo lo scenario della provincia di Reggio Calabria». Lo scrive, in una nota, Francesco Spadafora, portavoce "graduatoria 118", il gruppo di autisti risultati idonei dopo un concorso bandito dall'Asp di Crotone per il 118, a valenza regionale, ma mai assunti. L'ultimo episodio, che risale al 14 dicembre 2018.
  

«L'azienda Sanitaria di Reggio Calabria - scrive Spadafora - invia a nove autisti idonei in graduatoria i telegrammi richiedendo disponibilità ad essere assunti. Dopo un mese di silenzio, insospettiti da ritardi di comunicazione inerenti la loro imminente assunzione, hanno provato vanamente più e più volte a mettersi in contatto con i vertici dell'Asp reggina».

 

Nel corso di un incontro con il commissario Generale Cotticelli e del sub commissario Schael, gli autisti pongono le domande di sempre: «perché', se c’è una graduatoria regionale aperta, le Asp preferiscono bandire nuovi concorsi spendendo denaro pubblico? Perché' nel vibonese la postazione 118 di Soriano Calabro ha chiuso per mancanza di personale e gli autisti disponibili non vengono chiamati? Gli autisti del 118 fanno turni massacranti, e allora perché' l'azienda non provvede ad integrare personale ed attingere immediatamente dalla graduatoria? Perché' si rinnova il contratto ai privati a 500 euro al giorno e le ambulanze nuove dell'Asp restano ferme perché' non c'e' personale che le guida? Perché' l'Asp di Cosenza appurata la carenza grave di autisti non provvede ad attingere dalla graduatoria invece di bandire inutili, nuovi ed illeciti concorsi che vengono puntualmente annullati per gravi irregolarità?». I parlamentari come Francesco Sapia, Dalila Nesci, il presidente della commissione antimafia Nicola Morra, il senatore Sileri e le varie procure della repubblica calabresi riceveranno a breve ulteriore documentazione - conclude la nota - al fine di facilitare loro il lavoro della ricerca degli illeciti, collusioni e favoritismi».