Valentina Esposito ha un gran sorriso, mostra le sue opere, sculture, dipinti, disegni e i tatuaggi che le coprono le braccia. «Ho sempre avuto la passione per l’arte, fin da piccola, credo che il tatuaggio sia una cosa che ti avvicina molto alle persone, sei come in contatto con la loro anima nascosta».

L'arte vicina all'anima

Il talento della giovane artista cosentina, è stato lo spunto, per l’associazione “La Terra di Piero” per costruire un progetto gratuito di aiuto e supporto alle donne che, a causa delle terapie, hanno difficoltà ad accettarsi di nuovo o che, semplicemente, vorrebbero tornare a una parvenza di vita normale.

«“La Terra di Piero” mi ha finanziato un corso specifico per la ricostruzione delle sopracciglia che, a causa della chemio, si perdono. La tecnica che uso restituisce un aspetto molto naturale allo sguardo. E poi, sempre gratuitamente, mi sono offerta di coprire cicatrici, dovute a interventi o incidenti, con i tatuaggi. Credo che non sia solo una questione estetica, mi è capitato di vedere persone che dopo un trauma, come è ad esempio la malattia, non riescono più ad accettarsi e vogliono tornare alla normalità ma c’è anche un altro aspetto, quello del dolore. Credo che si senta anche il bisogno di nasconderlo per mostrarlo solo a chi sia degno di vederlo. Volevo fare qualcosa, qualcosa che potesse restituirle il sorriso, magari egoisticamente anche io ho sento il bisogno di godere del loro sorriso».