VIDEO | Nel corso della rubrica di LaC Tv il sociologo Franco Caccia ha illustrato finalità e risultati dell'inizativa volta a garantire assistenza domiciliare alle persone non autosufficienti. Realizzata dall'Azienda sanitaria di Catanzaro e finanziata dall'Inps, ha avuto e continua ad avere importanti ricadute occupazionali
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E' un'esperienza ricca di spunti e prospettive volta al miglioramento organizzativo del sistema di cura delle persone non autosufficienti, è il progetto sperimentale "Home Care Premium", che letteralmente vuol dire "il premio per chi cura a casa", realizzato dall'Azienda sanitaria di Catanzaro, finanziato dall'Inps Calabria nel triennio 2014-2017. A tratteggiare gli aspetti essenziali del progetto è stato il sociologo Franco Caccia, ospite dell'ultima puntata di LaC salute, in onda ogni mercoledì e venerdì alle 13.30 e alle 20.00 su LaC tv canale 19.
Nel corso della trasmissione, curata da Rossella Galati, è stato evidenziato lo scopo dell'iniziativa, un caso esemplare di welfare nel panorama nazionale e regionale, ovvero quello di dare alle famiglie i supporti economici e organizzativi per rendere possibile la permanenza nel domicilio del congiunto non autosufficiente e allo stesso tempo formare figure idonee a svolgere attività di assistenza domiciliare alle persone fragili (anziani, disabili, minori) e assisterle nelle attività della vita quotidiana, ovvero gli assistenti familiari. Un percorso che è stato raccontato nelle pagine del libro “Una buona pratica di cura della non autosufficienza”, che ancora oggi continua a dare i suoi frutti garantendo nuove opportunità di lavoro e assistenza qualificata a persone non autosufficienti.