Human Technopole sorge a Milano ed è il nuovo istituto italiano di ricerca per le scienze della vita che promette lo sviluppo di approcci personalizzati a medicina e nutrizione per contrastare cancro e malattie neuro-degenerative. Situato nel cuore di Mind (Milano Innovation District), l’area dove si è svolto Expo 2015, in prossimità dell’Albero della vita, occuperà circa 55.000 metri quadri. La struttura sarà completata entro il 2024 e vi lavoreranno sino a 1.500 persone. In altre parole, Human Technopole sarà il cuore pulsante della scienza mondiale e si occuperà, tra le altre cose, di malattie neurodegenerative congenite e meccanismi molecolari alla base delle disabilità intellettive e dell’autismo. Per sviluppare i propri primi centri di ricerca, Human Technopole ha designato sette affermati scienziati, due stranieri e cinque italiani, la cui collaborazione arriva dopo anni di carriera in alcuni dei più importanti istituti di ricerca al mondo. Tra i selezionatissimi, c'è il calabrese Francesco Iorio, originario di Tortora, nel Cosentino. Gli scienziati, cinque italiani, un croato e un austriaco, sono stati individuati attraverso una procedura di selezione internazionale guidata dal Comitato di Gestione di Human Technopole e attraverso commissioni di esperti indipendenti.

Chi è Francesco Iorio

Francesco Iorio, 41 anni, è un bioinformatico. Attualmente è al Wellcome Sanger Institue e dal 2010 al Wellcome Genome Campus di Cambridge (Regno Unito). Dopo la laurea in Informatica, conseguita all'Università di Salerno, ha lasciato l'Italia per stabilirsi a Cambridge, dopo essere giunto nel Regno Unito per un dottorato sulla biotecnologia. Da allora non ha mai smesso di fare incetta di premi e di importanti scoperte. Tra questi, nel 2011 in ambito biotecnologico ottenne il riconoscimento "Eduardo R. Caianello", durante la sua XII edizione, per “la migliore tesi italiana di dottorato di ricerca nell'ambito delle reti neurali e computational intelligence”, mentre nel 2015 uno dei suoi studi sulla farmacogenomica venne pubblicato dalla rivista Nature, tra le più importanti riviste scientifiche al mondo. Nel 2016, invece, la sua scoperta, compiuta insieme a un'equipe di ricercatori, è stata pubblicata da Cell, la più autorevole rivista biologia molecolare, e ripresa sulle pagine di quotidiani come El Pais e The Guardian. In breve, come scoprì che in futuro i malati di cancro potranno ricevere delle cure decise in base alla caratteristiche genomiche del loro tumore, secondo il principio della "medicina personalizzata". Allo Human Technopole collaborerà con il Centro di Biologia Computazionale principalmente su metodi analitici per la farmaco-genomica, la scoperta di target terapeutici e il riposizionamento di farmaci. Il suo lavoro si concentrerà inizialmente sul cancro e si estenderà ulteriormente alle malattie rare e ai disturbi neurodegenerativi, quali per esempio Alzheimer e Parkinson. Nei prossimi mesi inizierà a formare il suo team e a sviluppare l’attività di ricerca, dividendosi tra Milano e Cambridge. La sua famiglia d'origine vive tuttora nel centro del Cosentino.

Chi sono gli altri scienziati

Insieme a Francesco Iorio, hanno passato la rigida selezione anche altri sei scienziati. Si tratta di Piero Carninci, genetista; Alessandro Vannini, biochimico; Giuseppe Testa, medico; Gaia Pigino, biologa; Nereo Kalebic, biologo molecolare; Florian Jug, informatico. Tre degli scienziati, Alessandro Vannini, Giuseppe Testa e Francesco Iorio, sono già al lavoro per seguire i primi dottorandi di Human Technopole.