I dializzati di Reggio Calabria, 52 in tutto, possono finalmente curarsi a casa loro. Si è concluso positivamente l’ennesimo tavolo istituzionale nella sede della Prefettura di Reggio Calabria.

Presto il terzo turno di dialisi

L’Asp della città dello Stretto, il Dipartimento salute della regione Calabria, l’Azienda Ospedaliera e il commissario ad acta, Massimo Scura, hanno garantito che sarà attivato il terzo turno di dialisi agli ospedali Riuniti. «Il 28 dicembre saranno avviati gli atti amministrativi per l’assunzione del personale medico che si occuperà del nuovo turno», dichiara soddisfatto Francesco Puntillo, delegato Aned che era presente all’incontro.

Il calvario dei pazienti

Da anni i pazienti erano costretti a curarsi a Melito, Scilla e anche Messina. Sì, 34 di loro, attraversavano lo Stretto tre volte a settimana per sottoporsi a una terapia che dura quattro ore. Lo speciale di LaC, che ha documentato il calvario degli ammalati cronici, ha contribuito a scuotere le coscienze.

 

Appresa la situazione di grave disagio, il Prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari, ha convocato dei tavoli permanenti per monitorare la situazione che hanno condotto a un primo importante risultato.

 

Nella prossima puntata de I fatti in diretta le testimonianze di alcuni dializzati protagonisti del nostro speciale.