Il gruppo Patto per il Futuro ha anche presentato un esposto alla procura della Repubblica di Paola per accertare eventuali reati commessi
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«Non resta che rivolgersi alle autorità giudiziarie». Comincia così la nota che il gruppo politico cetrarese "Patto per il futuro" ha inviato agli organi di stampa in data odeirna. Il gurppo consiliare di minoranza di Cetraro intende comunicare di aver presentato un ricorso al Tar per provare a fermare la conversione dei sei posti di Terapia Intensiva dell'ospedale di Cetraro in centro Covid e quindi ad uso esclusivo dei pazienti colpiti dall'infezione Sars-CoV-2. Inoltre, è stato presentato un esposto alla procura della Repubblica di Paola.
Patto per il Futuro: «Situazione preoccupante»
«A seguito della decisione dell’Asp di Cosenza di convertire i 6 posti letto di terapia intensiva in Covid - si legge ancora nella nota - e preso atto che ad oggi l’Asp non ha proceduto con nessun atto alla creazione degli 8 posti letto di terapia sub-intensiva come da Dca (Decreto del Commissario ad acta) 91 del 28 Giugno 2020, si è riunito il coordinamento del Patto Per il Futuro che ha discusso la preoccupante e drammatica situazione della sanità del Tirreno cosentino ed, in particolare, del presidio ospedaliero di Cetraro».
Ordinanze e lavori disattesi
Di qui, la decisione di rivolgersi al tribunale amministrativo: «Considerate le diverse richieste avanzate all’Asp di Cosenza in riferimento allo stato dell’arte dei lavori previsti dal Dca 91 e dall’ordinanza del presidente facente funzioni Spirlì, completamente disattese, al fine di tutelare il diritto costituzionale alla Salute del Tirreno Cosentino e della Valle dell’Esaro - si precisa - si è deciso, dopo aver provato inutilmente tutte le vie istituzionali, di dar mandato a propri legali di fiducia di presentare ricorso al Tar avverso atti amministrativi posti in essere».
Ma "Patto per il futuro" vuole vederci chiaro fino in fondo e dichiara che, contestualmente, è stato inviato un «esposto alla Procura della Republica di Paola per i reati eventualmente commessi. Tale decisione scaturisce solo ed esclusivamente a tutela e garanzia dei diritti dei cittadini al fine di garantire i Lea (livelli, essenziali di assistenza) delle unità operative complesse».