Continua l’impegno del centro Sos Dislessia di Vibo Valentia volto a favorire l’individuazione precoce dei segnali dei disturbi specifici dell’apprendimento attraverso un nuovo sistema online denominato “in tempo”. «Nell’ambito del processo di apprendimento alcuni bambini possono presentare delle fatiche rispetto ad altri che sono sempre degne di attenzione. Talvolta rappresentano semplicemente delle difficoltà che grazie ad una fase di recupero possono tranquillamente rientrare. In altri casi invece rappresentano i segnali dei disturbi specifici dell’apprendimento ed è fondamentale che vengano colti perché, in linea con la letteratura scientifica più accreditata, l’intervento precoce rappresenta il fattore protettivo più importante per una migliore prognosi del disturbo – spiega la psicologa e psicoterapeuta Carmen Monteleone, responsabile del centro vibonese -.  Come dice il nostro direttore scientifico il professore Giacomo Stella “non bisogna aspettare ma è importante arrivare in tempo”».

Screening nelle scuole

Dunque, in linea con la campagna nazionale, il centro  per una intera settimana ha offerto secreening gratuiti  grazie ad un nuovo servizio online ideato dal direttore scientifico Stella  e dalla cooperativa sociale Anàstasis denominato proprio “in tempo”. Il progetto, coordinato dal direttore della rete Valentina Campanella, che ha comereferente tecnico il membro del comitato scientifico Luca Grandi,  mette a disposizione sia prove di osservazione sia attività di potenziamento differenziate. «Le attività di potenziamento che vengono proposte attraverso delle app – spiega la Monteleone – forniscono degli esercizi che possono essere effettuati anche insieme ai genitori a casa e, attraverso una registrazione, supervisionati dal clinico in studio». In questo momento il Centro Sos Dislessia Vibo Valentia è impegnato su un doppio canale di screening: «Da una parte offriamo screening gratuiti a chiunque lo richieda e ad utenti di tutte le età presso il nostro studio, dall’altra parte siamo impegnati in un progetto nazionale che è quello di studio sulle prime elementari – prosegue la specialista -. Abbiamo offerto la possibilità ad una scuola della provincia di Vibo, sperando di poterne coinvolgere tante altre in futuro, di effettuare questa sperimentazione attraverso l’utilizzo di “in tempo” per rilevare dei segnali precoci di difficoltà di apprendimento e poi attivare la fase di potenziamento».