Il sindacato Fials ha trasmesso ieri una comunicazione alla direzione aziendale mettendo in guardia contro i pericoli che corrono pazienti ricoverati e il personale sanitario
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«Pervengono alla nostra segreteria aziendale numerose segnalazioni e lamentele, alcune anche in modo anonimo, da visitatori e pazienti, altre da dipendenti ai vari livelli e qualifiche oltre da nostri tesserati e iscritti inerenti in maniera specifica la mancata o inadeguata pulizia dei locali di degenza e parti comuni dei servizi di accesso oltre alla presenza di insetti nel nostro nosocomio». Così in una comunicazione inviata ieri al direttore generale dell'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio, Giuseppe Panella, il sindacato Fials lancia l'allarme sulla presenza di insetti all'interno del nosocomio.
«E' perfettamente inutile ricordare i rischi che corrono i pazienti ricoverati in ambienti insalubri e con scarsa igiene - prosegue l'organizzazione sindacale - e il personale sanitario, dove il pericolo della diffusione di infezione ospedaliere risulta in questo modo elevato». Durante l'intero anno ma in particolare nei mesi estivi si sono moltiplicate le segnalazioni di pazienti ma anche di dipendenti e responsabili delle unità operative ospedaliere finalizzate a richiedere interventi di disinfestazione urgenti a causa della presenza di blatte, ratti, formiche, vespe o volatili.
Il sindacato punta quindi il dito contro la società privata, la Coopservice, cui lo scorso ottobre la direzione aziendale ha deciso di affidare attraverso l'uso della procedura negoziata e senza la preventiva pubblicazione di un bando di gara il servizio di disinfestazione e derattizzazione integrando quello già in precedenza svolto di pulizia. «A nostro giudizio la responsabilità delle carenze non sono imputabili - scrive il sindacato - al personale preposto alla pulizia dei locali, in quanto non sappiamo quante unità di lavoratori vengono impiegati e il monte ore considerato necessario a svolgere le mansioni di pulizia e sanificazione, diventa quindi necessario le seguenti domande: nonostante il controllo e le ripetute segnalazioni da parte della direzione medica di presidio perchè il servizio permane pessimo?».
Luana Costa