Si allungano i sorrisi e quasi si grida al miracolo negli uffici amministrativi del Sant'Anna Hospital, clinica privata catanzarese che appena dieci giorni fa aveva sospeso le attività chirurgiche ed ambulatoriali a causa di una grave crisi di liquidità determinata dal pignoramento di 17 milioni e mezzo di euro azionato lo scorso agosto dall'azienda sanitaria provinciale di Catanzaro.

L'antefatto

A giugno la Corte d'Appello di Catanzaro aveva, infatti, emesso una sentenza immediatamente esecutiva che consentiva all'Asp di riscattare le somme - in precedenza già liquidate al Sant'Anna Hospital che le aveva però cedute ad una società di cessione dei crediti - relative a titoli che non dovevano essere pagati. Si tratta di importi per prestazioni assistenziali fornite dalla clinica privata all'Asp ma nella forma dell'extrabudget, ovvero oltre quelle già concordate nel contratto.

La giravolta

E l'Asp - all'epoca retta da una terna prefettizia dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose - non aveva perso tempo. Già ad agosto aveva azionato il pignoramento ottenendo l'effetto di congelare i conti del Sant'Anna negli istituti di credito. Tuttavia, venerdì è crollata anche l'ultima barricata. L'avvocato Giuseppe Forte - che aveva ricevuto la delega proprio dalla commissione prefettizia - ha infatti depositato al Tribunale un atto di rinuncia al giudizio e al pignoramento milionario.

Rinuncia al giudizio

Con lo stesso documento si chiede al giudice la dichiarazione d'estinzione della procedura esecutiva che dovrebbe avvenire a breve, sulla base della rinuncia depositata dall'Asp. Una giravolta che solleva non pochi dubbi, la stessa commissione prefettizia aveva con pervicacia perorato la causa del pignoramento derivante, appunto, da crediti che l'azienda sanitaria aveva liquidato ma non dovuti e a cui oggi dichiara di rinunciare.

Aria nuova all'Asp

Il cambio di passo nei rapporti tra l'Asp e la clinica privata era già venuto in luce. Con la decadenza della commissione prefettizia, avvenuta il 13 settembre scorso, a prendere le redini dell'azienda era stato Ilario Lazzaro, direttore sanitario e attuale direttore generale ff. Tuttavia, l'atto di rinuncia dei crediti viene firmato dall'avvocato Giuseppe Forte ma nell'interesse dell'azienda sanitaria provinciale identificata nelle persone della commissione prefettizia - i prefetti Luisa Latella, Carmelo Marcello Musolino e Salvatore Gullì. 

Nuovo inizio

Una giravolta che ha davvero del miracoloso e che però restituisce liquidità al Sant'Anna che immediatamente dopo la presa d'atto del Tribunale otterrà lo "scongelamento" dei conti che aveva portato appena dieci giorni fa a dichiarare la sospensione della attività chirurgiche e ambulatoriali.