Oscilla ormai nel pericoloso baratro dell'insolvenza il Sant'Anna Hospital di Catanzaro, clinica privata accreditata al servizio sanitario regionale e specializzata nella cura delle patologie cardiovascolari. Nulla appare mutato nella gestione dei rapporti tra l'azienda sanitaria provinciale e la struttura assistenziale da quando lo scorso 13 settembre è decaduta la terna prefettizia insediata a seguito dello scioglimento per infiltrazioni mafiose e la temporanea nomina in qualità di direttore generale ff di Ilario Lazzaro.

I crediti vantati e riconducibili alle attività svolte nell'annualità 2020 - vincolati dalla sottoscrizione del relativo contratto - non sono stati ancora erogati e così oggi i vertici della società hanno deciso di staccare la spina. La determinazione è stata assunta durante l'assemblea dei soci convocata in mattinata all'esito del quale si è comunicata la sospensione delle attività sanitarie. 

Lo stop deriva dalla crisi di liquidità che ormai da mesi tiene appesa ad un filo la vita delle clinica ed è stato comunicato all'azienda sanitaria provinciale e al commissario ad acta. Una doverosa formalità derivante dalla natura delle attività, svolte per conto del servizio sanitario in virtù dell'accreditamento rilasciato dalla Regione.