Nuova delibera del commissario del Pugliese Ciaccio. In precedenza l'obbligo era stato fissato al 31 dicembre. Successivamente il Governo ha prorogato lo stato d'emergenza fino al 31 marzo 2022, ma la sospensione ora è sine die (ASCOLTA L'AUDIO)
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È ormai ufficiale, chi tra i sanitari dell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro non si è ancora sottoposto a vaccinazione anti Covid resterà sospeso dal servizio e senza retribuzione fino all'assolvimento dell'obbligo. La decisione è stata assunta oggi dal commissario straordinario, Francesco Procopio, che con propria delibera ha firmato una proroga sine die nei confronti dei sette sanitari che a tutt'oggi non risultano essersi vaccinati e non hanno alcun certificato di esenzione.
Il precedente
La delibera arriva dopo la recente ordinanza del Tribunale di Catanzaro - sezione Lavoro - che ha respinto il ricorso proposto da una infermiera dell'ospedale contro la decisione dell'azienda di sospenderla, come peraltro previsto dal decreto legge 44/2021. Il giudice ha infatti ritenuto idoneo il provvedimento di sospensione e rigettato anche la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla ricorrente.
Sospensione sine die
Il nuovo provvedimento si muove nel solco del decreto legge 172/2021 che è intervenuto sostituendolo il precedente decreto e introducendo la vaccinazione quale «requisito essenziale per l'esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative dei soggetti obbligati». A ciò si aggiunge la proroga dello stato di emergenza spostata dal Governo dal 31 dicembre al 31 di marzo 2022. Da qui la decisione di «prorogare il periodo di sospensione, senza retribuzione, altro compenso o emolumento, fino all'assolvimento dell'obbligo vaccinale per i sette dipendenti». In precedenza, l'obbligo era stato fissato fino al 31 di dicembre.