Si sfila un nuovo big dalla corte di Mario Oliverio. Si è dimesso, in aperta polemica con l'Amministrazione regionale, il dirigente generale del grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria, Frank Benedetto. Il quale non ha fatto mistero di voler chiudere la sua esperienza perché erano diventati troppo forti e incontrollabili gli attacchi alla sua gestione, nonostante fossero stati raggiunti tutti gli obiettivi prefissati. 

Stesso provvedimento adottato dal direttore generale dell'Asp di Crotone, Sergio Arena, il quale ha invece addotto motivazioni personali.


Dall'inaugurazione, in pompa magna, della Cardiochirugia a Reggio sembra passata un'era geologica. Benedetto non ha per nulla gradito il mancato riconoscimento, da parte degli uffici regionali, di un corso di formazione frequentato all'Università Mediterranea che praticamente gli impedirà di ricoprire incarichi dirigenziali all'interno delle Asp nel prossimo futuro.


Una ulteriore presa di distanza da parte della giunta regionale dopo il clamoroso caso scoppiato in seguito alla fake news relativa ai “gessi di cartone” che espose l'ospedale reggino ad una vera e propria gogna mediatica. Il governatore, all'epoca dei fatti si limitò ad augurarsi che fossero svolte le opportune verifiche senza schierarsi dalla parte del suo dirigente. E neanche successivamente, quando fu svelata l'infondatezza della notizia e apparve chiara la matrice dell'attacco, dalla giunta regionale è arrivata a Benedetto nessuna forma di solidarietà o vicinanza.


Circostanza che si premura di sottolineare il commissario ad acta per il piano di rientro dal debito sanitario Massimo Scura che, a caldo, ha ricordato proprio la vicenda della fake news sul cartone al posto del gesso «sulla quale - ha sottolineato - sta indagando la Procura». Come se lo stesso Scura volesse evidenziare che i “poteri forti" cui si riferisce Benedetto fossero gli stessi che avrebbero confezionato ad arte l'attacco mediatico. L'intervento di Scura, inoltre, dimostra come il commissario si senta in sella come non mai e si muova anche in vista del dopo Oliverio.


Dall'entourage del governatore provano a gettare acqua sul fuoco adducendo anche presunte ragioni di salute dietro la decisione di Frank Benedetto, ma la rottura è, con tutta evidenza, di natura politica. E potrebbe anche in parte essere legata alle dinamiche in essere all'interno del Pd sia in vista dei prossimi appuntamenti congressuali che delle elezioni regionali. Benedetto ha un lungo trascorso politico, prima all'interno della Margherita poi del Pd, e, a quanto pare, aspettava gratificazioni per l'operato svolto. Gratificazioni non arrivate né per via politica, né per via burocratica con il mancato riconoscimento del titolo formativo ottenuto alla Mediterranea.


Nelle prossime settimane si comprenderà la reale portata della decisione di Benedetto che, prima di fare chiarezza, attende anche l'esito delle indagini sulla fake news del cartone in ospedale. Come prontamente sottolineato da Scura.


Riccardo Tripepi


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