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Questa stessa mattina è arrivata la convocazione al ministero della Salute per il governatore Mario Oliverio. Nella giornata che sarebbe servita a programmare assieme ai sindaci calabresi l'azione eclatante da portare a compimento sotto la sede di Palazzo Chigi è arrivata invece una tiepida apertura al dialogo da parte dalla ministra Beatrice Lorenzin.
La convocazione è stata fissata martedì alle 15.30 e in quella sede il presidente della Regione ribadirà quanto già affermato all'indomani della riunione al tavolo interministeriale che vigila sul raggiungimento degli obiettivi del piano di rientro: un'azione interruttiva del trend fatto registrare nel corso dell'ultimo anno in sanità e la rinegoziazione del piano di rientro. «Non chiediamo di tornare al passato - ha chiarito Oliverio - ma la predisposizione di precisi obiettivi sottoposti ad un monitoraggio semestrale per verificare il rispetto del piano di rientro». Ma l'ascia di guerra non è affatto seppellita.
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Al rientro dall'incontro nella capitale, Oliverio ha già annunciato la volontà di riconvocare la conferenza dei sindaci per determinarsi assieme sulle iniziative da intraprendere. «Sulla sanità- ha incalzato il governatore rivolto ai sindaci che hanno affollato la sala verde della cittadella - vi chiedo di appendere le magliette al chiodo. Il Governo veste la mia stessa maglietta ma prima della maglietta, prima dell'appartenenza politica viene la Cala ria e i calabresi».
I sindaci dalla parte di Oliverio
I sindaci calabresi presenti, circa un centinaio, hanno espresso la volontà di accompagnare a Roma il governatore all’appuntamento di martedì prossimo al ministero della Salute. Per rafforzare la posizione del presidente della Giunta, il presidente dell’Anci e sindaco di Pizzo Gianluca Callipo ha sottoposto all’assemblea un documento con il quale si richiede di mettere fine con urgenza al commissariamento e la possibilità di rinegoziare il Piano di rientro.