E' stata inaugurato ieri sera il centro di Radioterapia del Marelli Hospital di Crotone, clinica privata diretta dal medico imprenditore Massimo Marrelli. Al centro di questa nuova area, il Versa HD, l’acceleratore lineare di ultima generazione in grado di irradiare grosse quantità di radiazioni ma concentrate in poche sedute.

«Facciamo sanità da 40 anni – ha dichiarato Marrelli ai nostri microfoni – abbiamo voluto portare la nostra esperienza nella medicina in generale. Quello che abbiamo inteso realizzare è il primo polo oncologico completo qui in Calabria, se si considera che abbiamo l'attività chirurgica, diagnostica, e con oggi chiudiamo questo cerchio con l'inaugurazione della Radioterapia». Inevitabilmente il pensiero è andato anche alla situazione delicata che vede contrapposti Massimo Marrelli e il commissario al rientro sanitario Massimo Scura, per quanto riguarda il budget assegnato alla clinica privata pitagorica per l'acquisto delle prestazioni per la risonanza magnetica e la tac. «Questa è una storia che riprenderemo in considerazione a partire da lunedì – ha dichiarato il direttore sanitario della struttura – ci godiamo per ora il momento di gioia. Ritengo che il nostro dovere lo abbiamo fatto ampiamente e questo è sotto gli occhi di tutti. A questo punto aspettiamo al risposta delle istituzioni che non possono tirarsi indietro se si vuole implementare sul territorio calabrese una serie di servizi che appunto vogliono evitare l'emigrazione sanitaria e lasciare nella nostra regione delle risorse. Parliamo di opportunità per i pazienti che non devono spostarsi, opportunità per le maestranze per rimanere nella propria terra a prestare la loro opera, un'opportunità per lasciare economie sul territorio che potrebbero essere reinvestite».

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Alla cerimonia di inaugurazione – preceduta da un momento di spettacolo e anticipata nella mattinata da un congresso scientifico tenutosi nell'aula magna dell'auditorium Alkmeon, al quale hanno partecipato diversi luminari nazionali ed internazionali con le migliori scuole di chirurgia laparoscopica, fisica nucleare, oncologica – hanno preso parte vari rappresentanti istituzionali, politici, e religiosi. Presente anche il presidente della Regione Mario Oliverio che, insieme all'architetto Antonella Stasi, ha tagliato il nastro della struttura. In merito al commissariamento della sanità, Oliverio ha dichiarato che «con questa gestione abbiamo avuto un aggravamento delle condizioni sanitarie. Siamo passati da 200 milioni di euro che la Regione sborsava nel 2010 per l'emigrazione sanitaria, agli oltre 300 milioni al 31 dicembre 2017: questo è un dato, e non si tratta di un duello tra Oliverio e Scura. Io chiedo che la Calabria venga messa sul stesso piano delle altre regioni dove i commissari di nomina esterna sono stati rimossi. Questa mia posizione non è nuova perchè non ho fatto sconti a nessuno, né ai governi precedenti, né li farò a questo in carica. Nella mia qualità di presidente della Regione sento di dovere dare voce a questa situazione e di chiedere giustizia».