Un neuropsichiatra, un logopedista, uno psicologo ed un terapista della neuro e psicomotricità. Queste le quattro figure professionali che il commissario Saverio Cotticelli si è impegnato ad assumere per far iniziare le cure ai circa 1500 bambini affetti da disabilità dell’Unità operativa di fragilità e cure intermedie di Lamezia.

Da tempo i genitori protestavano per la mancanza di personale che impediva lo svolgersi di terapie estremamente importanti per i loro bambini. Ieri sera, all’incontro con Cotticelli, hanno preso parte il direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Elga Rizzo, il commissario prefettizio Franca Trancredi ed alcuni dirigenti dell’Asp.

I genitori sono dunque fiduciosi e sperano di far riprendere al più presto le cure ai propri figli alla presenza di specialisti e all’interno di locali ristrutturati e consoni alle esigenze dei bimbi.

Anche la ristrutturazione dei locali, lavori che ammontano a 300 mila euro. «Sono risorse – ha detto Cotticelli – che adesso non sono immediatamente disponibili, ma che avremo appena sarà firmata la delibera Cipe che stanzia alla Regione Calabria circa 135 milioni di euro, perché in questo momento questi bambini sono in una condizione indecente».


«Siamo davvero contenti dell’esito dell’incontro – ha detto Giovanna Cimino, una mamma – perché per noi è davvero importante poter ridare ai nostri figli quella dignità che gli era stata tolta».

Tra i genitori, anche due membri del “Coordinamento sanità 19 marzo”: Oscar Branca e Francesco Curcio.

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