«Preoccupa e non poco» la condizione in cui versa l’ospedale Spoke di Castrovillari. Tanto che il sindaco di Cassano all’Jonio, Gianni Papasso, ha proposto ai sindaci del territorio di attivare un’azione comune e congiunta in difesa del diritto alla salute.

«Il disagio che vivono gli operatori sanitari all’interno dell’Ospedale, ormai è noto a tutti. Solo qualche settimana fa – ha sottolineato il Sindaco Papasso - il primario di Cardiologia, Giovanni Bisigani, denunciava la carenza di personale medico. Questa carenza ha messo in crisi il reparto salvavita dello Spoke che, dal primo luglio, non è stato più in grado di garantire la continuità operativa h24». Dopo pochi giorni anche il primario di ortopedia Massimariano Bisignani ha rassegnato le dimissioni “gettando la spugna” «perché – aggiunge Papasso - senza personale anche il suo reparto non può più operare».

Situazioni di profonda emergenza che vanno «a discapito della salute dei cittadini, un bene che non può diventare di consumo e non può essere piegato alle logiche economiche». Per questo in qualità di massima autorità sanitaria locale, compito che spetta ai Sindaci, Papasso richiama il ruolo ed il «dovere prioritario di tutelare la salute dei cittadini e di proteggere, valorizzandoli, i nostri presidi ospedalieri. In quest’ottica bisogna difendere con forza il l’Ospedale Spoke di Castrovillari, punto di riferimento di un grande bacino di utenza che deve continuare a vedere garantito il suo sacrosanto diritto costituzionale alla Salute».

A questo proposito chiede a tutti gli altri sindaci di far levare voce comune dal territorio per inoltrare «l’intervento di tutte gli istituti competenti» e propone «un incontro urgente che riaccenda i riflettori sulla crisi dell’Ospedale di Castrovillari. Una crisi che può essere risolta solo, ed esclusivamente, se si rimette al centro delle scelte che si andranno ad operare, l’uomo e le sue prioritarie esigenze».