Ha imparato a convivere con la malattia Rita Marchio e ad affrontarla dimostrandosi più forte di lei. E’ una signora distinta di 51 anni, di Catanzaro, nonna di tre nipotini, che 4 anni fa ha scoperto di essere affetta da sclerosi sistemica, una patologia cronica autoimmune che provoca un ispessimento della pelle che esordisce nella maggior parte di casi con la sindrome di Raynaud, con dita bianche e fredde, prive di sensibilità. «Ho iniziato a soffrire da piccola – racconta Rita – ma i medici continuavano a dire che si trattava di geloni, cattiva circolazione del sangue, e con il passare del tempo sono molto peggiorata, non riuscivo ad uscire, soprattutto d’inverno perché con questa patologia si soffre molto il freddo. Un bel giorno parlai chiaro con il mio medico curante e gli dissi che in quelle condizioni non riuscivo più a stare».

La Lega italian sclerosi sistemica

È bastato un esame non invasivo dei capillari cutanei per studiare le patologie reumatiche, la capillaroscopia,  per capire quale fosse il problema di Rita e poter iniziare la terapia. Da lì un nuovo capitolo e Rita entra a far parte della Lega Italiana Sclerosi Sistemica. «Grazie all’associazione facciamo prevenzione, informazione e ci aiutiamo a vicenda. Tante persone hanno problemi e spesso si sentono a disagio nel parlarne. Questa è una barriera che bisogna superare. Ne dobbiamo parlare, dobbiamo informare».

Il messaggio di Rita

Rita parla del suo problema con il sorriso sul volto, sorride per lei e per tutti coloro che come lei he manda un chiaro messaggio di speranza. «Non bisogna abbattersi ma bisogna andare avanti, bisogna combattere col sorriso. Bisogna avere sempre il sorriso perché se lo perdiamo è una battaglia persa in partenza».