VIDEO | L'8 aprile scorso l'Asp di Cosenza ha pubblicato un atto aziendale con cui reinserisce la struttura della città dell'isola Dino nella rete ospedaliera, ma la nuova organizzazione condanna pesantemente i servizi già esistenti
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«L’amministrazione comunale di Praia a Mare, sebbene soddisfatta per i notevoli passi in avanti fatti nella direzione della piena attuazione di quanto stabilito nel Decreto Sciabica, ha, ciò nonostante, dato mandato ad un legale per proporre ricorso avverso l’atto aziendale n. 271 dell’8 aprile 2021 dell’Asp di Cosenza e dei relativi atti antecedenti e conseguenziali». È l'annuncio apparso sulle pagine social dell'ente, attualmente guidato da Anna Maiorana, sindaco facente funzioni dopo i guai giudiziari del sindaco eletto Antonio Praticò. Il documento reinseriva il presidio sanitario nella rete ospedaliera, ma riduceva i servizi attivi nella struttura pesantemente penalizzata dal piano di rientro sanitario regionale, che il 1° aprile 2012 lo convertì da ospedale civile a casa della salute.
«Nessun passo indietro»
Secondo gli amministratori della città dell'isola Dino l’azione promossa «si pone perfettamente in linea con quanto finora fatto da questa amministrazione, per ottenere un presidio ospedaliero realmente efficiente ed al passo con i tempi» e a prescindere dalle azioni giudiziarie intraprese, «si continuerà, comunque, a ricercare la soluzione del dialogo con i commissari straordinari Longo e La Regina». Il documento a cui si fa riferimento aveva riacceso le speranze di una possibile riapertura dell'ospedale, intesa come riattivazione della rete dell'emergenza/urgenza, ma evidentemente gli amministratori praiesi lo hanno ritenuto inefficace o inadeguato.
Il commento di De Lorenzo
«Ho l'impressione che, smarcandosi dalla linea Praticò, gli attuali amministratori di Praia a Mare stanno imboccando una nuova via. Ad esempio, sull'ospedale di Praia a Mare si sono incamminati sul sentiero che avevo indicato nei mesi scorsi e tratteggiato come proposta nella recente interrogazione a loro rivolta». Antonino De Lorenzo, consigliere di opposizione, commenta così la decisione della maggioranza di ricorrere in sede legale contro l'atto aziendale dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. «Quel documento organizzativo – precisa – costituisce un grave ridimensionamento della struttura sanitaria praiese ma, lo scorso 9 aprile, aveva indotto l'allora sindaco e l'amministrazione a ringraziare il commissario Regina».