VIDEO | Affetti da una malattia rara hanno realizzato il sogno di diventare speaker e tecnici di una web radio. Tra loro anche alcuni calabresi
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Trenta ragazzi speciali di tutta Italia affetti da una malattia rara uniti dalla passione per la musica e per la radio. È il sogno diventato realtà di Francesco Grande, calabrese, originario di Cerenzia, ma trapiantato in Lombardia, a Sesto San Giovanni, che ha gettato le basi per un progetto nazionale di inclusione sociale che ha preso forma in una web radio: radio Aidel 22, richiamando la sindrome di DiGeorge di cui questi ragazzi sono affetti, che colpisce circa 1 persona su 4000, causata dalla delezione di geni del cromosoma 22 che può comportare diversi disturbi: da anomalie cardiache a ritardi dello sviluppo.
Uniti dalla radio
«Abbiamo gli studi a Roma, realizziamo dei progetti che vedono impegnati i ragazzi spesso perciò vengono a Roma, facciamo formazione, seguiamo degli eventi – racconta Francesco -. I nostri ragazzi arrivano da tutta Italia e quindi abbiamo anche dei ragazzi calabresi che sono speaker e tecnici che dalle loro camerette realizzano il loro programma radiofonico. Addirittura c'è un ragazzo che da Monasterace marina, Alessio, fa il regista. Abbiamo creato un network grazie al quale Alessio da Monasterace mette in rete la sua collega speaker che, per esempio, si trova a Padova».
L'esperienza di Francesco e di suo figlio Paolo
Ma dietro il progetto lanciato da Francesco e subito condiviso dal consiglio direttivo dell'Associazione italiana delezione cromosoma 22 e dalla psicologa di riferimento, c'è qualcosa in più: oltre ad essere un bibliotecario, da sempre appassionato di radio, è soprattutto papà di Paolo, affetto dalla sindrome di Di George. «La radio è stata, è e immagino sarà terapeutica anche per lui – dice Francesco -. questi ragazzi fondamentalmente vivono un po' più da soli rispetto a noi, hanno pochi amici, e allora con questo progetto siamo riusciti a creare nuovi gruppi, a favorire momenti da trascorrere insieme che rendono speciali le loro giornate».