Il commissario alla Sanità disponibile al confronto. I rappresentanti: «Se le richieste non verranno recepite, continueremo lo stato di agitazione»
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I rappresentanti delle Cooperative sociali, nel quadro delle iniziative avviate per sollecitare la risoluzione delle gravissime problematiche che incombono sulle strutture residenziali psichiatriche, hanno tenuto, nei giorni scorsi un sit in di protesta alla Direzione generale dell’Asp 5. Assenti i commissari dell’ASP 5, sono stati pertanto ricevuti, unitamente all’organizzazione sindacale (Usb) ed ai rappresentati dei lavoratori, dalla dirigente Loredana Carrera.
I presenti - riferisce una nota stampa a firma dei rappresentanti delle Cooperative: Giovanni Canzoniere,Doride Versace, Giovanna Chirico, Gaetano Nucera, Angela Vinci, Graziella Fuduli e Lorenzo Sibio - hanno formulato precise richieste da girare, per le vie brevi, al Commissario alla Sanità della Regione Calabria, generale Saverio Cotticelli. A questi, si legge ancora nel comunicato, è stato pertanto richiesto di fornire opportune direttive all’Asp per il pagamento delle spettanze pregresse, nonchè di concedere un incontro, unitamente ai commissari dell’Asp 5 ed al dirigente Tutela Salute della Regione Calabria ai fini di concordare il piano di riordino del settore e pervenire in “tempo reale” alla approvazione mediante definizione di un apposito Decreto Commissariale.
«Il generale Cotticelli, raggiunto telefonicamente dalla dottoressa Carrera, ha assicurato ai presenti il proprio impegno in merito ed ha confermato alle parti interessate la convocazione per il prossimo 15 maggio» hanno ribadito le cooperative nell’apprezzare la disponibilità manifestata dal generale, proporranno in quella sede i contenuti di un piano condiviso fra i soggetti gestori e le diverse parti sociali che - fatti propri dalla gestione commissariale dell’Asp e della Regione attraverso apposito decreto - consentirebbero di giungere ad una soluzione immediata e complessiva, anche per ciò che concerne i pagamenti delle spettanze pregressi e futuri, evitando altresì i caroselli degli interminabili tavoli tecnici e di reiterate quanto inutili e fuorvianti programmi di valutazione dei fabbisogni dell’utenza.
«Attraverso un documento sintetico le organizzazioni proporranno: la struttura della Rete Territoriale per la Psichiatria in relazione ai bisogni territoriali effettivamente emersi; la convalida delle istanze propedeutiche all’ accreditamento già da anni presentate dalle cooperative; la possibilità di consentire ai soggetti interessati l’immediato accreditamento provvisorio, concedendo altresì un periodo congruo di adeguamento per i soggetti che non fossero già dotati di tutti i requisiti; la rimodulazione dell’organico da impiegare nelle strutture, tenendo conto che quelli previsti dalle anacronistiche linee guida della regionali del 2009 (Delibera G.R. 141/09 ), violano palesemente il diritto degli utenti alla riabilitazione previste dalla normativa quadro nazionale (legge Basaglia)» continuano nella nota evidenziando: «In mancanza di recepimento delle richieste le organizzazioni si vedranno costrette a protrarre lo stato di agitazione, istituendo l’occupazione ad oltranza dei locali dell’ASP 5, fino a pervenire alla restituzione delle “chiavi del servizio” ai commissari dell’Asp, poichè la situazione determinata dalla condotta dell’Ente pubblico non consente alle cooperative sociali di assolvere alle funzioni di promozione umana e di tutela dei diritti delle persone svantaggiate».