Quasi cento donne tra i 50 e i 69 anni di età sottoposte a screening mammografico in soli due giorni. È il dato incoraggiante che arriva da Belvedere Marittimo, dove la "carovana rosa" dell'associazione Susan G. Komen Italia ha fatto tappa prima di approdare a Santa Maria del Cedro, nell'ambito di un progetto di prevenzione del tumore al seno. Il progetto pilota era partito a novembre proprio dalla Riviera dei Cedri, precisamente da Verbicaro, facendo registrare subito un gran numero di adesioni. Il camper rosa, che al suo interno contiene un mammografo di ultima generazione, ha poi ripreso il suo viaggio a metà gennaio, toccando diverse località della provincia di Cosenza, come Aiello Calabro e Lago, per poi tornare dove tutto era cominciato, ovvero, nella zona dell'alto Tirreno cosentino.

Solide sinergie

Il camper è un dono del policlinico Gemelli di Roma all'associazione Komen Italia, la quale, a sua volta, ha messo a disposizione il mezzo per il progetto della "Carovana della prevenzione". L'iniziativa ha l'obiettivo di sensibilizzare le donne sulla prevenzione del tumore al seno e facilitare gli screening. In provincia di Cosenza il progetto ha preso forma lo scorso 7 ottobre nella sala congressi del "Borgo di Fiuzzi", la struttura ricettiva che sorge a Praia a Mare, a poche centinaia di metri dall'isola Dino. In quella occasione, i responsabili dell'associazione Komen Italia hanno sottoscritto un protocollo d'intesa con la direzione generale dell’Asp di Cosenza, la direzione del Distretto sanitario del Tirreno, nella persona della dottoressa Angela Riccetti, e l’associazione "Sanità è Vita". Quest'ultima, presieduta dall'avvocato Alessandra Cozza, è una realtà consolidata del territorio altotirrenico e da oltre un decennio si occupa della tutela del diritto alla salute dei cittadini. L’organizzazione e la coordinazione del progetto è affidata, invece, al dipartimento “Screening oncologici e Registro Tumori” dell'Asp di Cosenza, di cui è responsabile la dottoressa Anna Giorno.

Un grande lavoro di squadra

«C'è stato un grande lavoro da parte dell'Asp di Cosenza, dei medici di base, di tutte le amministrazioni comunali e di tutte le figure che a modo loro hanno supportato il progetto - ha detto a LaC News24 Michela Fallone, referente di Komen Italia per la tappa di Belvedere Marittimo -.  Si vede che sta cambiando il vento in fatto di prevenzione». Il progetto si svolge sotto la supervisione della dottoressa Anna Giorno che, insieme ai suoi collaboratori, ha messo in campo tutte le forze per la realizzazione dell'evento. «Ha tenuto particolarmente ad essere presente il primo giorno ad Aiello Calabro - dice ancora Fallone - e questo significa tanto, è rimasta al nostro fianco e ci ha aiutato nella parte pratica del lavoro. Ora continua a coordinare il progetto insieme alla dottoressa Riccetti e alla dottoressa Santelli, che ci supportano ogni giorno».

La soddisfazione dell'assessore Sansoni

Nel progetto hanno avuto un ruolo cruciale anche le amministrazioni comunali, coinvolte nell'organizzazione delle tappe. «Non solo abbiamo avuto una grande risposta da parte delle donne - ha affermato l'assessore comunale di Belvedere Marittimo, Raffaela Sansoni -,  soprattutto, ci auguriamo, è passato il messaggio della prevenzione, non solo alle donne, come nel caso specifico di oggi, ma a tutti, che è quello di agire per tempo».