Martina era una ragazza di 28 anni, solare e piena di vita, poi un brutto male l'ha portata via nel 2003. E' morta di tumore al seno; le parole che ripeteva, quasi come se fosse una litanìa, erano indirizzate ai giovani, affinchè fossero previdenti verso questa brutta bestia, affinchè fossero informati dei rischi. Da lei prende il nome il progetto di prevenzione messo in campo dai familiari di Martina e dal Lions Club. A Crotone è toccato agli studenti del liceo classico Pitagora confrontarsi su questa tematica con i medici dell'Asp.

 

«Siamo qui per far fede alla sua volontà – spiega la dottoressa Tullia Prantera, direttore del reparto di Oncologia dell'ospedale San Giovanni di Dio di Crotone – insegnando ai giovani come prevenire alcune forme di neoplasia, almeno quelle prevenibili. Soprattutto vogliamo insegnare ai ragazzi ad avere un corretto stile di vita». La risposta dei ragazzi è stata molto positiva, hanno posto domande e c'è stato un confronto con i medici dell'Asp presenti al tavolo insieme ai rappresentati del Lions pitagorico.
«I giovani e i ragazzi sono tutto – ha dichiarato la Prantera – perchè anche se le neoplasie sono più frequenti nelle popolazioni più adulte, alcuni stili di vita possono danneggiare già il giovane, e quindi manifestarsi dopo molto tempo. Per esempio alimentazione, vita sedentaria, fumo e alcool: su questi aspetti bisogna battere sui i ragazzi». Una giornata, dunque, positiva che sarà riproposta nei mesi avvenire.