Linee guida, piano dei fabbisogni e avvisi per il reclutamento del personale in possesso dei requisiti. È questa la road map fissata questa mattina in Cittadella all'esito di un incontro tra i sindacati - Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Fsi, Nursing Up - e la dirigente generale del dipartimento Tutela della Salute, Iole Fantozzi. All'ordine del giorno il percorso di stabilizzazione dei sanitari assunti in Calabria con contratti precari durante l'emergenza covid ma che potrebbero beneficiare delle procedure di stabilizzazione definite nell'ultima legge di Bilancio.

Linee guida

L'incontro si è chiuso con la sottoscrizione di un accordo che prevede in primo luogo un impegno da parte dela Regione ad emanare: «linee guida per le aziende del servizio sanitario regionale che prevedano percorsi omogenei su tutto il territorio affinchè il personale di ruolo sanitario e gli operatori socio sanitari in possesso dei requisiti possano essere stabilizzati». Inoltre, sempre la Regione entro il mese di giugno dovrà avviare «l'iter finalizzato all'approvazione dei Piani del fabbisogno e delle assunzioni 2022, disponendo che le aziende elaborino piano assunzionali potenziati rispetto ai piani in vigenza nel programma operativo 2019/2020».

Avvisi per il reclutamento

Infine, a far data dal primo luglio le aziende «dovranno procedere alla pubblicazione degli avvisi finalizzati alla ricognizione del personale in possesso dei requisiti tenuto conto della coerenza delle stabilizzazioni con i piani del fabbisogni e con i piani delle assunzioni 2022». Nel frattempo e durante la fase di conclusione delle procedure «per non pregiudicare l'erogazione dei Lea», la Regione trasmetterà alle aziende una circolare «affinché prendendo in considerazione tutte le tipologie dei contratti dispongano il mantenimento in servizio del personale precario coerente con il piano dei fabbisogni e delle assunzioni».

La posizione del sindacato

Sul punto è intervenuta la segretaria generale della Cisl Fp Luciana Giordano precisando che «l'accordo deve prevedere tutto il personale sanitario precario, assunto con qualsiasi forma di rapporto di lavoro, considerando che la necessità di risorsa umana supera la disponibilità dei professionisti attualmente in servizio nelle varie aziende». 

È stato inoltre chiesto che «vengano utilizzate per le stabilizzazioni tutte le risorse disponibili, comprese quelle destinate alle Regioni del Sud dal Programma Nazionale Equità e Salute 2021-2027». La posizione della Cisl Fp è stata chiara: «Devono essere incluse tutte le tipologie di precariato, tutte senza alcuna preclusione e si deve finalmente dare corso in Calabria a un Piano straordinario di reclutamentodi personale sanitario per sopperire alla grave carenza di risorsa umana registrata nel servizio sanitario calabrese già prima dell'emergenza covid».