La risonanza magnetica che giace nelle stanze dell'ospedale di Praia a Mare da oltre 3 anni, non funziona ancora, non è possibile al momento prenotare l'esame e così sarà almeno nelle prossime due settimane. È utile ribadirlo, soprattutto dopo che ieri, tra comunicati e annunci, si è diffusa la falsa notizia della riattivazione. Lo strumento diagnostico era previsto nel piano di riconversione che nel 2012 ha trasformato l'ex ospedale civile in capt, centro di assistenza primaria territoriale, ma è arrivata soltanto cinque anni dopo, nell'aprile del 2017, senza mai essere usata.

 

L'equivoco

A generare il caos sono state, in particolare, le parole del neo consigliere regionale e sindaco di Orsomarso Antonio De Caprio, il quale ha parlato in una nota di "messa in funzione" dell'apparecchio diagnostico. Nella medesima nota, però, il giovane consigliere specifica a chiare lettere che dopo l'incontro a cui ha partecipato ieri mattina, che si è tenuto tra le mura del nosocomio tra rappresentanti istituzionali e dirigenti sanitari, seguirà una riunione operativa in cui si deciderà la data di riattivazione della risonanza magnetica, prevista per fine mese. De Caprio, quasi certamente, si riferiva quindi alle prove di messa in funzione, effettivamente svolte per verificare lo stato dell'apparecchiatura dopo tre anni di inattività. L'entusiasmo ha fatto però male interpretare l'annuncio, che sul web si è trasformato ben presto nella notizia di una riattivazione già avvenuta.

 

Non è possibile prenotare l'esame

Per fugare ogni dubbio, questa mattina ci siamo recati direttamente al cup dell'ospedale praiese. L'addetto, com'era prevedibile, ci ha riferito che al momento non è possibile richiedere l'esame e che non risulta ancora nemmeno tra le opzioni del sistema di prenotazione.

 

L'attivazione tra due settimane?

Se non bastasse, successivamente abbiamo anche contattato diversi dirigenti sanitari per chiedere conto della vicenda. Dall'altro capo del telefono, hanno confermato ancora una volta la mancata attivazione della risonanza magnetica, pur precisando che questa potrebbe verificarsi già intorno alla metà del mese prossimo e che ce ne siano tutte le intenzioni. Proprio per questo, si sarebbe già provveduto a sostituire la batteria della pompa di iniezione, logorata dallo scorrere del tempo, e a mettere in campo tutte le azioni che consentiranno l'inizio delle attività diagnostiche. Sempre che da qui a qualche settimana non si verificheranno altri gusti e che tutto, per una volta, fili lisci come l'olio. Per i cittadini del comprensorio, che l'aspettano da 8 anni, non resta che sperare.