VIDEO | Personale in sofferenza in tutti i reparti. Il segretario Ui-Fpl Micheli: «Si stabilizzino i precari». il viceprefetto Raimondo: «Mantenere ed erogare servizi di qualità»
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Nessun cambio di rotta. Nonostante l’azzeramento dei vertici dell’azienda sanitaria reggina e l’insediamento della commissione straordinaria, l’ospedale di Locri vive un momento di grande sofferenza. Le carenze di organico non sono state colmate, la situazione nei reparti sta diventando sempre più preoccupante, con medici e paramedici messi a dura prova da turni di lavoro disagevoli. E’ il caso della sezione di Ortopedia, con l’ipotesi chiusura sempre più concreta, e di Urologia, dove oltre a un personale ridotto ai minimi termini si lamenta la mancata apertura di posti letto. Al momento nel presidio di Oculistica operano soltanto due medici, mentre un po’ ovunque si ha necessità di reperire specialisti.
«Cotticelli si dia una mossa – ha tuonato Firmo Micheli della segreteria Ui-Fpl – soltanto con la stabilizzazione degli infermieri già presenti all’interno del nosocomio questa struttura potrà finalmente rifiatare».
Il delegato della triade commissariale in ospedale Sergio Raimondo, che la settimana prossima incontrerà i sindaci del territorio ostenta un cauto ottimismo e promette impegno per riorganizzare l’intero assetto sanitario del nosocomio locrese. «La commissione sta lavorando alacremente – ha affermato – per rimettere in sesto una situazione disastrosa, ma bisogna fare i conti con i bilanci. Da parte nostra tutto l’interesse a mantenere ed erogare servizi di qualità in campo sanitario».