In Calabria decidono le mamme. Via libera della Commissione Sanità - presieduta da Michele Mirabello - della Regione Calabria alla proposta di legge a sostegno della libera scelta delle donne di partorire in casa. Ormai manca solo l'ultima tappa in consiglio regionale per l'approvazione definitiva.

 

"Si tratta – sottolinea Monica Zinno, presidente Associazione Infanzia e Adolescenza G. Rodari – di una legge che testimonia quanto sia importante per le madri scegliere il luogo del parto. Ci abbiamo creduto e abbiamo allargato il fronte, condividendo un cammino virtuoso insieme al collegio delle ostetriche di Cosenza, quello di Reggio Calabria, l’associazione Acquamarina, Human Rights in Childbirth in Italy, Ovo Italia (Osservatorio sulla Violenza Ostetrica), Innecesareo Onlus, la Goccia Magica, Città delle Mamme Frascati Chiara per i Bambini nel Mondo, Comitato Buona Nascita e il Gruppo delle mamme di sostegno (peer to peer) di Trebisacce. Diffondere una cultura della nascita fisiologica e fare in modo che le donne calabresi si approprino del proprio ruolo attivo e da protagoniste rispetto alla gestione del proprio parto come non è stato mai loro concesso in nessuna epoca storica, è questo l’impegno della nostra associazione Infanzia e Adolescenza “G. Rodari”che ha accolto le testimonianze delle donne e mamme. E potere scegliere.

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Ognuna secondo i propri vissuti, diversificando il più possibile l’offerta nella nostra regione. Il parto in casa è solo una possibilità e non tutte le donne lo desiderano. Ma tutte le donne hanno diritto all’informazione e alla libertà di scelta. Lo dice il buon senso. E lo stabilisce l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità)la donna deve avere la possibilità di partorire in un luogo che sente sicuro: casa, casa maternità o ospedale. In Calabria decidono le mamme".