VIDEO | Botta e risposta tra il presidente della Regione e l'assessore comunale Riotto, mentre l'associazione Prosalus definisce uno scivolone la comunicazione del governatore
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La prima videodiretta sul social Instagram del presidente Roberto Occhiuto ha suscitato la reazione del comune di Palmi e delle associazioni impegnate a chiedere la costruzione del nuovo ospedale. «Ci sono problemi nuovi perché nel terreno sono stati trovati valori radioattivi – ha detto il presidente – e attendiamo le valutazioni dell’Ispra senza escludere che si possa arrivare ad un cambio del sito». Sia l’assessore comunale all’Ambiente, Alessandro Riotto, sia la presidente di Prosalus, Stefania Marino, hanno replicato ridimesionando la preoccupazione. «Occhiuto stesso dice che potrebbe trattarsi di valori che si riferiscono a tutto il territorio – precisa l’amministratore – e si tratta di valori del tutto compatibili con le attività industriali e commerciali presenti. In ogni caso, anche se si dovesse ritenere che solo quel terreno è contaminato, i numeri ci dicono che basta procedere con un Piano del rischio per aprire il cantiere».
Dal municipio riferiscono che la situazione non desta preoccupazione, dopo la conferenza dei servizi servita per una caratterizzazione dei rifiuti propedeutica all’apertura dopo 14 anni del cantiere. «E’ stato uno scivolone comunicativo – rincara la dose Stefania Marino – anche perché il predente, non più tardi di 10 giorni fa, ricevendoci alla Cittadella, ci aveva rassicurati senza alludere minimamente alla possibilità, che ci sembra assurda, di spostare la localizzazione della struttura». Riotto ha illustrato lo sforamento dei valori dei minerali cadmio, berillio, vanadio e rame soprattutto, rispetto ad una tabella del 2006, precisando che «si tratta di rilievi fatti sulle rocce di scavo». Il termine radioattività ha destato precoccupazione, perché il sito sorge tra due scuole, ma lo stesso governatore è sembrato tirare il freno a mano – quando ha detto «non c’è da preoccuparsi» - salvo poi aggiungere: «Il caso di Palmi dimostra che la Calabria è una regione bellissima, dove però in passato non è mancato lo smaltimento illecito di rifiuti che ha prodotto lo scempio del territorio».
Insomma, i valori presuntamente radioattivi secondo il presidente potrebbero dipendere dall’interramento di rifiuti in un’area che in passato è stata sede di una vigna utilizzata dal limitrofo istituto professionale per l’Agricoltura ? Domanda non peregrina, viste anche le polemiche passate – ai tempi del governatore Loiero – sul presunto interesse delle consorterie mafiose cittadine nella scelta di questo sito. «i problemi sono ben altri – conclude Marino – non sappiamo quando Terna completerà il progetto per l’interramento dell’elettrodotto e, soprattutto, dalla riunione del Tavolo adduce abbiamo appreso che slitta di almeno 4 mesi la consegna del progetto esecutivo finale della struttura ospedaliera, e di conseguenza del Piano economico finanziario».